Procedure concorsuali e Diritto fallimentare
di Federica Pasquariello, Ordinario di Diritto commerciale, Università degli Studi di Verona
- 26 Ottobre 2021
Trib. Trani, 7 giugno 2021, Pres. Rana- Est. Infantini Parole chiave: Fallimento di persona fisica- Esdebitazione- Termine di decadenza - Condizioni di meritevolezza. Massima: Nel procedimento di esdebitazione del fallito, ai fini del computo del termine di decadenza per la presentazione della domanda, si applica la sospensione dei termini disposta dalla normativa emergenziale Covid. Nel merito delle condizioni per l'esdebitazione, esse sussistono anche quando taluni debiti non siano stati pagati affatto, essendo invero sufficiente che, effettuati i riparti, sia pagata almeno per una parte dei debiti esistenti, oggettivamente intesi, e sia consentita al giudice del merito, secondo il suo prudente apprezzamento, una valutazione comparativa di tale consistenza rispetto a quanto complessivamente dovuto. Riferimenti normativi: artt. 142- 143 l. fall.; artt....
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Procedure concorsuali e Diritto fallimentare
di Federica Pasquariello, Ordinario di Diritto commerciale, Università degli Studi di Verona
- 13 Aprile 2021
Cass. civ. Sez. I, ord. 15 ottobre 2020, n. 22290, Pres. Acierno - Est. Terrusi Parole chiave: Società- Cancellazione dal Registro Imprese- Revoca della cancellazione- Dichiarazione di fallimento-. Massima: In tema di dichiarazione di fallimento di una società, ai fini del rispetto del termine previsto dall'art. 10 l.fall. l'iscrizione nel registro delle imprese del decreto con cui il giudice del registro, ai sensi dell'art. 2191 c.c., ordina la cancellazione della pregressa cancellazione della società già iscritta, fa presumere sino a prova contraria la continuazione dell'attività d'impresa, atteso che il rilievo di regola solo dichiarativo della pubblicità comporta che l'iscrizione del detto decreto rende opponibile ai terzi l'insussistenza delle condizioni che avevano dato luogo alla cancellazione della società alla data in...
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Procedure concorsuali e Diritto fallimentare
di Federica Pasquariello, Ordinario di Diritto commerciale, Università degli Studi di Verona
- 7 Luglio 2020
Cass. civ. Sez. I, ord. 12 novembre 2019, n. 29256, Pres. Genovese - Est. Vella Parole chiave: Azione revocatoria fallimentare- Presupposti – Scientia decoctionis – Società risultante da fusione Massima: La fusione di società realizza una successione universale corrispondente a quella "mortis causa" e produce gli effetti, tra loro interdipendenti, dell'estinzione della società incorporata e della contestuale sostituzione nella titolarità dei rapporti giuridici attivi e passivi facenti capo a questa dell'incorporante, la quale rappresenta il nuovo centro di imputazione dei rapporti giuridici già riguardanti i soggetti fusi o incorporati, sicché nel caso di revocatoria fallimentare, al di là del letterale riferimento dell'art. 2504 bis c.c. ai diritti ed agli obblighi, la sostituzione riguarda anche le situazioni di scienza giuridicamente rilevanti,...
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Procedure concorsuali e Diritto fallimentare
di Federica Pasquariello, Ordinario di Diritto commerciale, Università degli Studi di Verona
- 28 Gennaio 2020
Cass. civ. Sez. I, Sent. 10 aprile 2019, n.10095, Pres. Didone- Est. Dolmetta Parole chiave: Sovraindebitamento del consumatore- Procedura di piano- Ricorribilità per Cassazione- Meritevolezza soggettiva Massima: È ammissibile il ricorso per Cassazione avverso il decreto di accoglimento del reclamo proposto nei confronti del provvedimento di omologazione del piano del consumatore ai sensi dell'art. 12 bis L.3/2012, tenuto conto del carattere contenzioso del procedimento e dell'idoneità del provvedimento che lo definisce ad incidere su diritti soggettivi. È corretto non ammettere alla procedura di piano del consumatore il debitore che ha tenuto un comportamento contrario all'ordinaria diligenza. Riferimenti normativi: art. 111 Cost.; artt. 9 e 12 bis l. 3/2012; art. 69 CCI. Caso Un consumatore sovraindebitato ricorre in Cassazione, ai sensi...
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Procedure concorsuali e Diritto fallimentare
di Federica Pasquariello, Ordinario di Diritto commerciale, Università degli Studi di Verona
- 2 Luglio 2019
Cass. civ. Sez. I, Sent. 30 ottobre 2018, n. 27686. Pres. Didone- Est. Vella Parole chiave: Dichiarazione di fallimento- Giurisdizione fallimentare – COMI- Trasferimento sede sociale Massima: E' valutazione in fatto non sindacabile in sede di legittimità l'accertamento, ad opera del giudice di merito, di indici probatori idonei a vincere la presunzione iuris tantum di corrispondenza tra la sede legale e la sede effettiva, che comporta che la competenza giurisdizionale ad aprire la procedura di insolvenza spetti al giudice dello Stato membro nel cui territorio è situato il centro degli interessi principali del debitore (cd. COMI), da individuare fino a prova contraria, in caso di società, in quello del luogo della sede statutaria. Riferimenti normativi: artt. 26 CCI; Reg UE...
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