PROCEDURA CIVILE
Responsabilità solidale a favore del lavoratore negli appalti: integrazione del contraddittorio e condanna condizionata
Trib. Como, ord. 15 gennaio 2015 Scarica l’ordinanza Procedimento civile – Responsabilità solidale nell’appalto – Litisconsorzio necessario – Interpretazione costituzionalmente orientata – Condanna condizionata – Ammissibilità((Cost., artt. 24 e 111; cod. proc. civ., art. 102; d.leg. 10 settembre 2003, n. 276, art. 29, 2° comma, come sostituito dall’art. 21, 1° comma, del d.l. 9 febbraio 2012, n. 5, convertito con modificazioni in legge 4 aprile 2012, n. 35 e successivamente modificato dall’art. 4, comma 31, lettere a) e b), della Legge 28 giugno 2012, n. 92 e dall’art. 28, 2° comma, del d.leg. 21 novembre 2014, n. 175) [1] In tema di responsabilità solidale negli appalti ex art. 29, 2° comma, d. leg. n. 276/2003, poiché il litisconsorzio necessario non…
Continua a leggere...La Cassazione sul «caso Falciani». La provenienza illecita del documento non ne esclude l’utilizzabilità.
Cass., Sez. VI (ord.), 28 aprile 2015, n. 8605 Scarica la sentenza Prova documentale – Processo tributario – Prova illecitamente acquisita all’estero – Utilizzabilità(Cost. artt. 2, 24, 53; D. Lgs. 31 dicembre 1992, n. 546, artt. 1, 7; C.p.c. artt. 115, 116; C.p.p. artt. 191, 240; Att. C.p.p. art. 220) [1] L’Amministrazione finanziaria, nella sua attività di accertamento della evasione fiscale, può avvalersi di qualsiasi elemento con valore indiziario, con esclusione di quelli la cui inutilizzabilità discenda da una disposizione di legge o dal fatto di essere stati acquisiti dalla Amministrazione in violazione di diritti fondamentali della persona e del contribuente. Sono perciò utilizzabili, nel contraddittorio con il contribuente, i dati bancari acquisiti dal dipendente infedele di un istituto bancario, senza che…
Continua a leggere...La Cassazione delinea i confini del travisamento della prova.
Cass., sez. I, 25 maggio 2015, n. 10749 Scarica la sentenza Impugnazioni civili – Travisamento della prova – Nozione – Deducibilità con ricorso per cassazione – Condizioni – Insussistenza(C.p.c. artt. 115, 116, 360 n. 5, 366) [1] Il vizio di travisamento della prova può ritenersi integrato quando l’informazione probatoria riportata in sentenza sia contraddetta da uno specifico atto processuale epurché la stessa riguardi un fatto decisivo della controversia. CASO[1] Nell’ambito di una controversia in materia di appalto, la società incaricata dei lavori vedeva accolta in primo grado la propria domanda di recesso dal contratto ex art. 1660, co. 2, c.c. Il giudice del gravame di contro ed in totale accoglimento dell’impugnazione spiegata dalla committente, riformava la sentenza. Per tale motivo, l’appaltatrice ricorreva…
Continua a leggere...Il creditore, che ha pignorato soltanto la quota di proprietà del debitore, può estendere il pignoramento anche sulla quota del coniuge non obbligato.
Trib. Enna, ord. 4 maggio 2015 Scarica l’ordinanza Esecuzione forzata per obbligazioni pecuniarie – Comunione legale tra coniugi – Debito del singolo – Espropriazione – Modalità(Cod. civ. art. 18, 177, 184, 189; cod. proc. civ., art. 492, 498, 499, 567, 599, 600) [1] Se il pignoramento per crediti personali sui beni del coniuge in regime di comunione legale è stato eseguito soltanto sulla quota del coniuge obbligato prima del 31 dicembre 2014, il giudice dell’esecuzione può autorizzare la sua estensione o integrazione anche sui beni del coniuge non obbligato, consentendo la prosecuzione della procedura. CASO[1 ] Il creditore di uno dei coniugi, in regime di comunione legale, ha eseguito il pignoramento immobiliare, per crediti personali, soltanto sulla quota di proprietà del coniuge obbligato….
Continua a leggere...Piena discrezionalità del giudice nell’autorizzare il convenuto a chiamare in causa il terzo
Cass., Sez. III, 12 maggio 2015, n. 9570 Scarica la sentenza Procedimento civile – Intervento coatto su istanza di parte – Fissazione di una nuova udienza ex art. 269 c.p.c. – Ipotesi diverse da litisconsorzio necessario – Provvedimento discrezionale del giudice(C.p.c. artt. 102, 269) [1] In tema di chiamata in causa di un terzo su istanza di parte, al di fuori delle ipotesi di litisconsorzio necessario, è discrezionale il provvedimento del giudice di fissazione di una nuova udienza per consentire la citazione del terzo; pertanto, sebbene sia stata tempestivamente richiesta dal convento la chiamata in causa del terzo in manleva o in regresso, il giudice può rifiutare di fissare una nuova prima udienza per la costituzione del terzo. CASO[1] In una causa…
Continua a leggere...Giudicato implicito sulla qualificazione giuridica e poteri del giudice
Cass., sez. III, 8 maggio 2015, n. 9294 Scarica la sentenza Impugnazioni civili – Domanda di risarcimento fondata alternativamente sugli artt. 2043 e 2051 c.c. – Accoglimento della domanda ex art. 2043 c.c. – Onere di appello incidentale o di riproposizione della questione ad opera della parte vincitrice in primo grado per far valere in via condizionata l’applicazione dell’art. 2051 c.c. – Esclusione – Giudicato implicito sulla qualificazione giuridica – Insussistenza(Cod. proc. civ., artt. 113, 343, 346) [1] L’indicazione nell’atto introduttivo, e la conseguente applicazione in primo grado, di una norma che costituisce titolo di responsabilità diverso da quello realmente esistente, e correttamente individuato nel giudizio di appello, non comporta la formazione di un giudicato implicito, trattandosi di mera qualificazione giuridica…
Continua a leggere...La tutela cautelare in corso di causa e il rito sommario di cognizione
Trib. Napoli, decr. 2 luglio 2015 Scarica il provvedimento Procedimento civile – Procedimento sommario di cognizione – Domanda cautelare in corso di causa – Accoglimento(Cod. proc. civ., art. 669 sexies, 700) [1] La domanda volta ad ottenere, con decreto inaudita altera parte, di provvedimento d’urgenza ex art. 700 c.p.c. può essere inserita nel ricorso ex art. 702 bis c.p.c. ed impone al giudice la valutazione dei presupposti richiesti dalla legge per la concessione del provvedimento cautelare. CASO[1] Nell’ambito di un giudizio sommario di cognizione, unitamente al ricorso proposto ai sensi dell’art. 702 bis c.p.c., è avanzata domanda cautelare di sospensione dell’efficacia del D.P.C.M. di sospensione del ricorrente dalla sua carica, ai dell’700 c.p.c. Il presidente del tribunale accoglie l’istanza cautelare, previo accertamento…
Continua a leggere...La surroga del Concessionario (oggi Agente) della riscossione nel processo esecutivo ordinario e gli effetti dell’estinzione dell’esecuzione speciale
Cass., Sez. III civile, sentenza 9 aprile 2015, n. 7109 Scarica la sentenza Esecuzione ordinaria in genere – Surroga del concessionario della riscossione – Prosecuzione degli atti esecutivi secondo la normativa speciale – Estinzione – Riassunzione dell’esecuzione ordinaria – Decorso del termine – Applicazione dell’art. 627 c.p.c. – Decorrenza dalla comunicazione dell’ordinanza di estinzione – Istanza di revoca – Irrilevanza – Tardività(Cod. proc. civ., art. 627; d.p.r. 29 settembre 1973, n. 602, art. 51) [1] Ove il concessionario della riscossione abbia esercitato il potere di surroga nella esecuzione ordinaria, è tardiva la riassunzione di quest’ultima effettuata oltre il termine di sei mesi dalla comunicazione dell’originaria ordinanza di estinzione della esecuzione speciale, in mancanza di impugnazione di tale ordinanza; né tale termine…
Continua a leggere...La riforma della responsabilità civile dei magistrati
In seguito ad un lungo e travagliato iter parlamentare, la legge n. 18 del 27 febbraio 2015 ha portato a compimento la riforma della disciplina in materia di responsabilità civile dei magistrati. Al fine di ottemperare alle indicazioni provenienti dalla Corte di giustizia dell’Unione Europea, il legislatore, pur lasciando inalterato il principio della responsabilità indiretta dei magistrati, ha ampliato le fattispecie di colpa grave, eliminato il c.d. filtro di ammissibilità, e reso obbligatoria l’azione di rivalsa da parte dello Stato. Originariamente disciplinata negli artt. 55 e 56 del codice di procedura civile, travolti dall’iniziativa referendaria del 1987, la responsabilità civile dei magistrati è oggi prevista dalla l. n. 117/1988, sul cui testo è intervenuta la novella apportata dalla l. n….
Continua a leggere...Impugnazione del testamento olografo: le Sezioni Unite scelgono la terza via
Cass., Sez. Un., 15 giugno 2015, n. 12307 Scarica la sentenza Procedimento civile – Prova documentale – Testamento olografo – Falsità – Azione di accertamento negativo(C.c. artt. 602, 606, 2697, 2700; C.p.c. artt. 214, 221) [1] La parte che contesti l’autenticità del testamento olografo deve proporre domanda di accertamento negativo della provenienza della scrittura, e l’onere della relativa prova, secondo i principi generali dettati in tema di accertamento negativo, grava sulla parte stessa. CASO[1] Nel caso di specie veniva contestata l’autenticità del testamento olografo in quanto recante data successiva al sorgere della malattia che aveva ridotto il de cuius in stato di totale incoscienza sino al decesso. La Corte d’appello confermava la sentenza di primo grado, che aveva rigettato la domanda…
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