DIRITTO BANCARIO
Clausola di salvaguardia e usura originaria
La c.d. clausola di salvaguardia è una previsione contrattuale, spesso inserita nei contratti di mutuo, finalizzata a impedire il superamento del tasso-soglia usura da parte degli interessi di mora, con effetto sostitutivo automatico dell’eventuale tasso usurario con il tasso-soglia pro tempore vigente. La legittimità della clausola di salvaguardia è dibattuta quanto alla possibilità di operare proficuamente in riferimento all’usura originaria. Al riguardo, è argomentato che l’apposizione della clausola di salvaguardia esclude l’illegittimità della pattuizione degli interessi moratori già oltre soglia all’atto della stipula del contratto di finanziamento (usura originaria), sul presupposto che tale clausola sia intesa non ad eludere, ma ad assicurare il rispetto della normativa antiusura sia al momento della conclusione del rapporto sia nel corso del suo successivo…
Continua a leggere...Cessazione del rapporto di apertura di credito
L’apertura di credito costituisce, nel panorama bancario, una delle operazioni attive di maggiore diffusione e rilevanza. Ai sensi dell’art. 1842 c.c., essa si configura come il contratto mediante il quale la banca – nella veste di accreditante – si obbliga a mettere a disposizione dell’altra parte – l’accreditato – una somma di denaro, per un periodo definito oppure a tempo indeterminato, riconoscendo a quest’ultimo la facoltà di utilizzarla secondo le modalità stabilite in contratto. Come osservato in dottrina, si tratta di un negozio di credito puro, nel quale l’oggetto non è tanto il godimento immediato della somma, quanto la disponibilità stessa del credito (G. Molle; G. Ferri). La giurisprudenza ha confermato tale impostazione, già con Cass. n. 69/1967, sottolineando come…
Continua a leggere...Cartolarizzazione dei crediti: l’efficacia probatoria della dichiarazione del cedente
Nel dibattito giurisprudenziale in tema di cartolarizzazione dei crediti, si pone la questione se una dichiarazione scritta e dettagliata, sottoscritta dalla società cedente e attestante l’avvenuta cessione di una specifica posizione debitoria, possa essere considerata idonea a fornire la prova della cessione stessa e dei suoi contenuti. Una parte della giurisprudenza di merito nega tale possibilità, ritenendo che la dichiarazione della cedente non possa qualificarsi come confessione, non provenendo da una parte processuale, né come documento in senso proprio, in quanto predisposta ad hoc per la lite. Si tratta, in sostanza, di una dichiarazione unilaterale priva di efficacia probatoria autonoma. In tale direzione si collocano, tra le altre, le pronunce del Tribunale di Avezzano 17 febbraio 2022, secondo cui la…
Continua a leggere...Anatocismo bancario: la Cassazione riafferma il primato della pattuizione espressa
La Suprema Corte, con decisione del 14 ottobre 2025 n. 27460, ha ribadito un principio ormai consolidato in materia di anatocismo bancario: a seguito della declaratoria di incostituzionalità dell’art. 25, comma 3, del d.lgs. n. 342 del 1999 e della conseguente nullità delle clausole anatocistiche inserite nei contratti di conto corrente stipulati prima dell’entrata in vigore della Delibera CICR del 9 febbraio 2000, la validità della pattuizione di capitalizzazione degli interessi presuppone un espresso accordo tra le parti, formulato nel rispetto dell’art. 2 della citata Delibera (Cass. n. 9140/2020). Per i contratti anteriori alla Delibera CICR del 9 febbraio 2000, la Cassazione ha chiarito che «è necessario che il correntista esprima la propria volontà circa l’introduzione, nel contratto, della clausola…
Continua a leggere...Fideiussione e garanzia patrimoniale del fideiussore
La fideiussione, istituto di ampia applicazione nella prassi bancaria, trova la propria disciplina negli articoli 1936-1957 del codice civile. Essa si configura come il contratto mediante il quale il fideiussore, assumendo un’obbligazione personale nei confronti del creditore, garantisce l’adempimento delle obbligazioni di un terzo (art. 1936 c.c.). Le caratteristiche essenziali della fideiussione sono l’accessorietà e la solidarietà. L’accessorietà implica che la fideiussione non possa nascere né sussistere in assenza di una valida obbligazione principale. Da essa deriva, inoltre, il diritto del fideiussore di opporre al creditore tutte le eccezioni che il debitore principale potrebbe far valere; e ancora, che la fideiussione si estingue con l’estinzione dell’obbligazione garantita, seguendo il destino del debito cui accede. La solidarietà, d’altro canto, consiste nel…
Continua a leggere...Le banche dati creditizie: profili essenziali
Il sistema delle banche dati creditizie rappresenta oggi uno strumento imprescindibile per il corretto funzionamento del credito bancario e finanziario, con implicazioni dirette sulla stabilità del sistema e sulla qualità delle decisioni di concessione del credito. In questo contesto, la Centrale dei Rischi (CR) presso la Banca d’Italia si distingue come il principale sistema informativo di matrice pubblica, finalizzato a monitorare l’indebitamento della clientela verso gli istituti bancari. Mensilmente, gli intermediari comunicano alla Banca d’Italia il totale dei crediti verso i propri clienti, limitatamente a quelli pari o superiori a € 30.000,00, nonché i crediti in sofferenza di importo almeno pari a € 250 riferibili a finanziamenti concessi per somme pari o superiori alla medesima soglia. Parallelamente, la Banca d’Italia…
Continua a leggere...Il mutuo nullo per operazione baciata è opponibile a Intesa Sanpaolo, che non può recuperare il credito
Corte di Cassazione, 6 agosto 2025, n. 22719, Presidente Terrusi, Relatore D’Aquino. Parole chiave Mutuo – Acquisto di azioni – Collegamento negoziale – Nullità – Cessione del mutuo – Opponibilità alla cessionaria Massima: “Nelle c.d. “operazioni baciate”, nulle nel loro complesso ai sensi dell’art. 2358 c.c., l’acquirente dei titoli azionari che abbia contratto un mutuo con una delle banche venete per l’acquisto delle azioni proprie di queste è legittimato a proporre nei confronti del cessionario dell’azienda bancaria l’azione di accertamento negativo del credito suscettibile di essere vantato da essa quale cessionaria della posizione creditoria delle banche mutuanti”. Disposizioni applicate Art. 2358 c.c. (altre operazioni sulle proprie azioni) CASO Una società per azioni stipula un mutuo fondiario con Veneto Banca nel…
Continua a leggere...Estratto conto bancario: alcune questioni operative
L’estratto conto bancario è un documento ufficiale fornito dalla banca al correntista, che riepiloga tutte le operazioni effettuate sul conto corrente in un determinato periodo. Esso riporta le informazioni identificative del titolare, quali nome e cognome, numero del conto e filiale di appartenenza; le movimentazioni, ordinate cronologicamente, comprendenti bonifici, prelievi, accrediti, pagamenti con carta e relative commissioni; i saldi, sia iniziale sia finale del periodo, il saldo disponibile e, se previsto, la giacenza media; nonché i dettagli sugli oneri e sugli interessi, inclusi interessi attivi e passivi, spese di gestione e altre commissioni applicate. L’art. 119 TUB, intitolato “Comunicazioni periodiche alla clientela”, prescrive che, nei contratti di durata, gli intermediari finanziari siano tenuti a fornire al cliente, in forma scritta…
Continua a leggere...Il servizio di home banking
L’evoluzione dei canali digitali ha profondamente trasformato la fruizione dei servizi bancari, consentendo al cliente di operare sul proprio conto corrente in modalità telematica, mediante il cosiddetto servizio di home banking. Tale modalità operativa, resa possibile tramite Internet o applicazioni mobili, è oggi regolata da un articolato quadro normativo di fonte europea e nazionale, che coniuga esigenze di efficienza con rigorosi requisiti di sicurezza. L’accesso all’home banking presuppone la sottoscrizione, con la banca presso cui è intrattenuto il conto corrente, di un modulo di richiesta specifico volto all’attivazione del servizio. Attraverso tale adesione, l’utente viene abilitato alla gestione online del proprio rapporto bancario già in essere, con la possibilità di compiere operazioni dispositive e informative in via telematica. Le condizioni…
Continua a leggere...Le eccezioni ammissibili nei confronti del beneficiario da parte del garante autonomo
Il tratto distintivo del contratto autonomo di garanzia è costituito dall’impegno del garante a eseguire la prestazione oggetto della garanzia a prima richiesta del creditore garantito, senza poter opporre eccezioni relative alla validità, all’efficacia e alle vicende del rapporto principale. Tale inopponibilità, tuttavia, non può tradursi in un’incondizionata sudditanza del garante rispetto a ogni pretesa del beneficiario (Cass. n. 16345/2018; Trib. Firenze 8.6.2022 n. 1749). Sotto il profilo funzionale, il regime “autonomo” del Garantievertrag incontra infatti precisi limiti, destinati a riaffermare la tenuta sistematica della disciplina (Cass. n. 3193/2021; Cass. n. 371/2018; Cass. n. 16345/2018; Cass., Sez. Un., n. 3947/2010; Cass. n. 5997/2006). Così, è indubbio che: – possano essere sollevate le eccezioni attinenti alla validità del contratto di garanzia…
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