IMPUGNAZIONI
di Valentina Baroncini, Professore associato di Diritto processuale civile presso l'Università degli Studi di Verona
- 22 Novembre 2022
Cass., sez. IV, 13 ottobre 2022, n. 30011, Pres. Raimondi – Est. Amendola [1] Sentenza della Corte di Cassazione - Incompatibilità di uno dei componenti del collegio decidente - Vizio revocatorio - Configurabilità - Esclusione - Fondamento (artt. 391-bis, 395 c.p.c.) In tema di revocazione di sentenza della Corte di Cassazione, la dedotta incompatibilità di uno dei cinque componenti del collegio decidente, non costituendo una svista percettiva rilevante ex art. 391 bis c.p.c., non integra errore revocatorio né è causa di nullità della decisione impugnata. CASO [1] Il provvedimento che si commenta ha deciso su un ricorso per revocazione proposto per errore di fatto, ex art. 391-bis c.p.c., contro una sentenza della Cassazione che, a sua volta, aveva rigettato l’impugnazione...
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PROCEDIMENTI DI COGNIZIONE E ADR
di Valentina Baroncini, Professore associato di Diritto processuale civile presso l'Università degli Studi di Verona
- 8 Novembre 2022
Cass., sez. II, 26 settembre 2022, n. 27995, Pres. Bellini – Est. Caponi [1] Notificazione al domiciliatario ex art. 141 c.p.c. - Esclusività - Limiti - Alternatività rispetto alle ulteriori modalità di notificazione - Sussistenza - Conseguenze - Pluralità di difensori - Possibilità di notifica al difensore non domiciliatario - Fondamento (artt. 141, 170 c.p.c.) Massima: "La notificazione presso il domiciliatario ex art. 141 c.p.c. - al di fuori dei casi eccezionali in cui, nell’interesse del destinatario, è per legge esclusiva - ha carattere alternativo rispetto agli altri modi di notificazione, con la conseguenza che, ove la parte sia rappresentata da due difensori, l’elezione di domicilio presso uno di costoro non priva la controparte delle facoltà di effettuare notificazioni all’altro...
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IMPUGNAZIONI
di Valentina Baroncini, Professore associato di Diritto processuale civile presso l'Università degli Studi di Verona
- 25 Ottobre 2022
Cass., sez. III, 8 settembre 2022, n. 26511, Pres. Frasca – Est. Cirillo [1] Notificazione - Inesistenza e/o nullità - Caratteri e distinzioni - Fattispecie (artt. 160, 330 c.p.c.) Massima: "L’inesistenza della notificazione è configurabile, in base ai principi di strumentalità delle forme degli atti processuali e del giusto processo, oltre che in caso di totale mancanza materiale dell’atto, nelle sole ipotesi in cui venga posta in essere un’attività priva degli elementi costitutivi essenziali idonei a rendere riconoscibile un atto qualificabile come notificazione, ricadendo ogni altra ipotesi di difformità dal modello legale nella categoria della nullità. Tali elementi consistono: a) nell’attività di trasmissione, svolta da un soggetto qualificato, dotato, in base alla legge, della possibilità giuridica di compiere detta attività,...
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IMPUGNAZIONI
di Valentina Baroncini, Professore associato di Diritto processuale civile presso l'Università degli Studi di Verona
- 11 Ottobre 2022
Cass., sez. I, 29 settembre 2022, n. 28377, Pres. De Chiara – Est. Vannucci [1] Appello – nuova domanda di nullità – inammissibile – conversione in eccezione ammissibile (art. 345 c.p.c.) Massima: "La domanda di accertamento della nullità proposta per la prima volta in appello e inammissibile ai sensi dell’art. 345, comma 1, c.p.c., deve essere convertita dal giudice ed esaminata nel merito come eccezione di nullità legittimamente formulata dall’appellante, come consentito dal secondo comma del medesimo articolo". CASO [1] Un soggetto conveniva in giudizio davanti al Tribunale di Bologna un istituto di credito domandando, in applicazione del T.U. finanza, l’accertamento della nullità, per mancanza di forma scritta, del contratto “quadro” di investimento in valori mobiliari a suo tempo stipulato...
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IMPUGNAZIONI
di Valentina Baroncini, Professore associato di Diritto processuale civile presso l'Università degli Studi di Verona
- 27 Settembre 2022
Cass., sez. II, 13 settembre 2022, n. 26850, Pres. Falaschi – Est. Falaschi [1] Eccezioni di rito – Rigetto- Appello incidentale - Riproposizione (artt. 342, 343, 346 c.p.c.) Massima: "Con riguardo alle eccezioni di rito, qualora esse siano state disattese espressamente o indirettamente dal primo giudice, non è dubbio che la parte soccombente su di esse, ma vittoriosa quanto all’esito finale della lite, si trovi in posizione di soccombenza. Ne deriva che se essa vuole ottenere che l’eccezione sia riesaminata dal giudice del gravame, investito dell’appello principale sul merito della controparte, deve farlo proponendo appello incidentale, non invece ai sensi dell’art. 346 c.p.c.". CASO [1] Il provvedimento che si commenta ha deciso un giudizio scaturito dalla riunione tra un primo...
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