IMPUGNAZIONI
di Massimo Montanari, Professore ordinario di Diritto processuale civile e di diritto fallimentare – Università degli Studi di Parma
- 14 Luglio 2020
Cass., ord., 1 giugno 2020, n. 10361 - Pres. D’Ascola – Rel. Falaschi Procedimento civile – Querela di falso – Proposizione davanti alla Corte d’appello – Rimessione delle parti al Tribunale – Fori generali delle persone fisiche e giuridiche - Applicabilità (C.p.c. artt. 18, 19, 28, 42, 295, 313, 355; L. 24 marzo 2001, n. 89, art. 3) [1] Al di fuori del caso di sua proposizione in via incidentale davanti al tribunale e, quindi, anche nel corso del giudizio d’appello, la competenza territoriale sulla querela di falso va individuata in base ai criteri di collegamento di cui agli artt. 18 e 19 c.p.c. CASO [1] Nel corso di un giudizio promosso, ai sensi della l. 24 marzo 2001, n....
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PROCEDIMENTI DI COGNIZIONE E ADR
di Massimo Montanari, Professore ordinario di Diritto processuale civile e di diritto fallimentare – Università degli Studi di Parma
- 23 Giugno 2020
Cass., Sez. II, ord., 27 maggio 2020, n. 9952Pres. Campanile – Rel. San Giorgio Prova civile – Prova diretta a precisare il contenuto negoziale di un documento – Limiti di ammissibilità della prova testimoniale - Insussistenza (C.c. artt. 1362, 2721, 2722, 2725) [1] I limiti legali di ammissibilità della prova orale non operano allorché la stessa sia diretta non già a contestare il contenuto di un documento ma a renderne esplicito il significato. CASO [1] Il provvedimento in epigrafe rappresenta l’attuale, anche se non definitivo (visto il disposto rinvio della causa al giudice di merito), punto d’arrivo del giudizio instaurato dai promissari acquirenti di un appartamento contro i promittenti venditori e il mediatore al fine di sentirne pronunciare la condanna,...
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PROCEDIMENTI DI COGNIZIONE E ADR
di Massimo Montanari, Professore ordinario di Diritto processuale civile e di diritto fallimentare – Università degli Studi di Parma
- 19 Maggio 2020
Cass., Sez. un., sent., 23 aprile 2020, n. 8091 Pres. Petitti – Rel. Scrima Impugnazioni civili – Revocazione delle sentenze della Corte di cassazione – Termine lungo – Dimezzamento – Applicazione retroattiva - Esclusione (C.p.c. artt. 360, 375, 391-bis; d.l. 31 agosto 2016, n. 168, conv. con modif. in l. 25 ottobre 2016, n. 197, art. 1-bis) [1] Il termine semestrale per la proposizione del ricorso per revocazione delle sentenze della Corte di cassazione, così ridotto, in sede di conversione del d.l. 31 agosto 2016, n. 168, dalla l. 25 ottobre 2016, n. 197, si applica in relazione ai soli provvedimenti pubblicati dopo l’entrata in vigore della stessa (30 ottobre 2016), in difetto di specifica disposizione transitoria e in applicazione della...
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PROCEDIMENTI DI COGNIZIONE E ADR
di Massimo Montanari, Professore ordinario di Diritto processuale civile e di diritto fallimentare – Università degli Studi di Parma
- 17 Marzo 2020
Cass., ord., 26 febbraio 2020, n. 5137 - Pres. Campanile – Rel. Marulli [1] Sentenza civile – Pronuncia emessa da magistrato collocato a riposo in momento successivo alla rimessione della causa in decisione ma in data anteriore a quella della deliberazione quale risultante dal testo della sentenza – Inesistenza del provvedimento (C.p.c. artt. 132, 158, 161, 354) [1] Deve considerarsi nulla ai sensi dell’art. 161, 2° co., c.p.c., siccome emessa a non iudice, la sentenza pronunciata da magistrato che risulti collocato a riposo già al momento della deliberazione del provvedimento. A tal fine non è consentito far capo al momento in cui il giudice abbia trattenuto la causa in decisione, allorché la data della deliberazione risulti dal documento della sentenza,...
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IMPUGNAZIONI
di Massimo Montanari, Professore ordinario di Diritto processuale civile e di diritto fallimentare – Università degli Studi di Parma
- 4 Febbraio 2020
Cass., ord., 20 gennaio 2020, n. 1102 Pres. Campanile – Rel. Lamorgese [1] Impugnazioni civili – Revocazione straordinaria ai sensi dell’art. 395, n. 1, c.p.c. – Termine – Decorso dalla scoperta della fattispecie di dolo affettante la sentenza – Circostanze determinanti la scoperta del vizio - Accertamento insindacabile in cassazione (C.p.c. artt. 326, 395) [1] La scoperta del dolo di una parte in danno dell’altro, quale evento idoneo ad innescare il decorso del termine per proporre la revocazione straordinaria ai sensi dell’art. 395, n. 1, c.p.c., costituisce oggetto di un accertamento di fatto che è riservato ai giudici di merito, il cui convincimento non è censurabile per cassazione. [2] Impugnazioni civili – Revocazione straordinaria ai sensi dell’art. 395, n. 1,...
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