DIRITTO E PROCEDIMENTO DI FAMIGLIA
di Giuseppina Vassallo, Avvocato
- 23 Marzo 2021
Cassazione civile sez. VI n. 5932 del 4 marzo 2021 Assegno di mantenimento – capacità lavorativa coniuge richiedente (art. 156 c.c. – art. 115 c.p.c.) In tema di mantenimento al coniuge separato, il rifiuto di proposte lavorative considerate inferiori rispetto al titolo di studio deve essere valutato dal giudice ai fini dell’attribuzione dell’assegno. E’ necessario accertare l’effettiva possibilità di svolgimento di un’attività retribuita, anche acquisendo professionalità diverse o ulteriori rispetto a quelle già possedute dal richiedente l’assegno. CASO La Corte di appello di Trieste, decidendo una causa relativa alla separazione personale dei coniugi, aveva confermato l’attribuzione in favore della moglie di un assegno di mantenimento quantificato nella misura di 1.000 euro. Il marito aveva dedotto nel giudizio la circostanza del...
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DIRITTO E PROCEDIMENTO DI FAMIGLIA
di Giuseppina Vassallo, Avvocato
- 9 Marzo 2021
Trib. Santa Maria Capua Vetere ordinanza del 27 gennaio 2021 Revoca del consenso alla Pma - diritto del nascituro (Legge n. 40/2004) Il consenso alle tecniche di fecondazione assistita non può essere revocato dopo la fecondazione dell’ovulo, neppure se la coppia viene successivamente a separarsi. La tutela dell’embrione alla vita prevale sul diritto alla non paternità e può cedere il passo solo di fronte al rischio di lesione di diritti di pari rango ritenuti prevalenti (come la salute della donna). Il nascere in una famiglia di genitori separati non priverà il minore delle due figure genitoriali e della doverosa assistenza morale e materiale da parte di entrambi. CASO Una coppia di coniugi aveva iniziato il percorso di procreazione medicalmente assistita....
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DIRITTO E PROCEDIMENTO DI FAMIGLIA
di Giuseppina Vassallo, Avvocato
- 23 Febbraio 2021
Cassazione civile sez. I ordinanza n. 2020 del 28 gennaio 2021 (artt. 147, 315 bis, 337 ter e 337 septies c.c.) Ai fini della quantificazione del mantenimento dei figli, l’interesse morale di questi non rientra tra i diretti parametri da prendere in considerazione e non può costituire la ragione per ottenere la riduzione dell'ammontare dell'assegno di contributo sul presupposto che sia diseducativo. CASO Nel giudizio di cessazione degli effetti civili del matrimonio il tribunale competente poneva a carico del marito un assegno di mantenimento in favore dell'ex coniuge di 1.000,00 euro mensili ed un contributo per il mantenimento dei figli maggiorenni di 3.500,000 euro, di cui euro 2.000,00 da versare alla loro madre ed euro 750,000 da corrispondere direttamente ad...
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DIRITTO E PROCEDIMENTO DI FAMIGLIA
di Giuseppina Vassallo, Avvocato
- 9 Febbraio 2021
Cassazione civile sez. I, ordinanza n. 379 del 13 gennaio 2021 Spese straordinarie – titolo esecutivo - accertamento (Art. 474 c.p.c. – art. 337 ter c.c.) In tema di esecuzione del provvedimento contenente l’obbligo contributivo nei confronti del figlio, relativo alle spese cosiddette straordinarie, gli esborsi che sono destinati ai bisogni ordinari del figlio (quali spese di istruzione e mediche) e che, certi nel loro costante e prevedibile ripetersi hanno l'effetto di integrare l'assegno di mantenimento, non richiedono un autonomo accertamento giudiziale e possono essere azionati in forza del titolo originario di condanna. CASO Una madre agisce per il recupero delle spese straordinarie sostenute per la figlia minore notificando l’atto di precetto al padre, in forza del provvedimento giudiziale in...
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DIRITTO E PROCEDIMENTO DI FAMIGLIA
di Giuseppina Vassallo, Avvocato
- 26 Gennaio 2021
Cassazione Civile sez. I, 31 dicembre 2020, n. 29981 Amministrazione di sostegno – opposizione della persona interessata (Art. 404 e art. 408 c.c.) In materia di amministrazione di sostegno, l'equilibrio della decisione deve essere assicurato dalla necessità di privilegiare il rispetto dell'autodeterminazione della persona interessata. Se l’esigenza di protezione della persona, capace ma in stato di fragilità, sia già garantita da una rete familiare organizzata e funzionale, il ricorso all'istituto non può essere giustificato, soprattutto se il soggetto si opponga con motivazioni adeguate. La Corte di Cassazione ha emanato un principio di diritto in tema di amministrazione di sostegno specificando la valenza della volontà del soggetto che si oppone alla misura di protezione nell’ottica del principio di autodeterminazione. CASO Su...
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