Procedimenti di cognizione e ADR
di Francesco Tedioli, Avvocato
- 6 Dicembre 2022
Cass. sez. un., 31 ottobre 2022, n. 32061 - Pres. De Chiara e Rel. Mercolino Spese di giudizio - Art. 92 cpc - Domanda articolata in un unico capo - Accoglimento in misura ridotta - Reciproca soccombenza - Esclusione - Condanna della parte vittoriosa al pagamento delle spese processuali - Non sussiste - Compensazione totale o parziale - Giustificazione (art. 92, 360, co. I, n. 3, c.p.c.) Massima: “In tema di spese processuali, l'accoglimento in misura ridotta, anche sensibile, di una domanda articolata in un unico capo non dà luogo a reciproca soccombenza, configurabile esclusivamente in presenza di una pluralità di domande contrapposte formulate nel medesimo processo tra le stesse parti o in caso di parziale accoglimento di un'unica domanda...
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Procedimenti cautelari e monitori
di Francesco Tedioli, Avvocato
- 2 Novembre 2022
Cass. sez. II, 26 settembre 2022, n. 28001 - Pres. Bertuzzi e Rel. Cosentino Comunione e condominio - Assemblea dei condomini e deliberazioni - Spese della comunione e del condominio – Decreto ingiuntivo Artt. 633 c.p.c. 63 disp. att. c.c. Massima: “L’amministratore di condominio può richiedere un decreto ingiuntivo, ex art. 63 disp. att. c.c., nei confronti del condòmino moroso, anche se il mancato pagamento delle rate di spesa condominiale inerisce soltanto al rendiconto preventivo, purché questo, unitamente al riparto, sia stato ritualmente approvato dall’assemblea del condominio”. CASO Il Tribunale di Pescara, confermando la sentenza di primo grado del Giudice di Pace, rigettava l’opposizione a decreto ingiuntivo, con cui un condòmino era stato condannato a pagare una somma, a titolo...
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Impugnazioni
di Francesco Tedioli, Avvocato
- 14 Giugno 2022
Cass. sez. III, 09 maggio 2022, n. 14552, Pres. Spirito - Rel. Pellecchia Agricoltura - Prelazione (diritto di)- Revocazione (giudizio di) – Fondamento. (artt. 366, 391 bis co. 2, 395 c.p.c., art. 8, l. 26 maggio 1965, n. 590, art. 7, l. 14 agosto 1971, n. 817) Massima:" Il combinato disposto dell'art. 391 bis e dell'art. 395 c.p.c., n. 4, non prevede come causa di revocazione della sentenza di cassazione l'errore di diritto, sostanziale o processuale, e l'errore di giudizio o di valutazione. Il ricorso per revocazione, è soggetto al disposto dell'art. 366 c.p.c., secondo cui la formulazione del motivo deve risolversi nell'indicazione specifica, chiara e immediatamente intellegibile del fatto che si assume avere costituito oggetto dell'errore e nell'esposizione delle...
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Procedimenti di cognizione e ADR
di Francesco Tedioli, Avvocato
- 5 Aprile 2022
Cass. sez. II, 17 marzo 2022, N. 8698 Pres. Manna e Rel. Scarpa Condominio negli edifici - Regolamento - Controversie - Clausola compromissoria per arbitrato irrituale - Controversie riguardanti l'interpretazione e la qualificazione del regolamento che possano sorgere tra l'amministratore ed i singoli condomini - Interpretazione (artt. 808 e 808 ter c.p.c.; artt. 1137, 1362 e 1367 c.c.) Massima: "La clausola compromissoria per arbitrato irrituale contenuta in un regolamento di condominio, la quale stabilisce che siano definite dagli arbitri le controversie che riguardano l'interpretazione e la qualificazione del regolamento che possano sorgere tra l'amministratore ed i singoli condomini, deve essere interpretata, in mancanza di volontà contraria, nel senso che rientrano nella competenza arbitrale tutte le cause in cui il regolamento...
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Procedimenti di cognizione e ADR
di Francesco Tedioli, Avvocato
- 15 Febbraio 2022
Cass. sez. I, 31 dicembre 2021, n. 42091 Pres. Valitutti e Rel. Caradonna Arbitrato – In generale – Giurisdizione -Soggetti -Competenza - Consumatore (art. 360 co. 1, n. 3 e 4 c.p.c.; art. 33 d.lgs. n. 206/2005) Massima: "In tema di arbitrato tra un soggetto professionista e un consumatore, la deroga alla competenza dell'autorità giudiziaria in favore degli arbitri, ex art. 33, comma 2, lett. t), D.Lgs. n. 206/2005, è ammissibile ove venga provata l'esistenza di una specifica trattativa tra le parti, prova il cui onere ricade sul professionista che intenda avvalersi della clausola arbitrale in deroga e che rileva quale elemento logicamente antecedente alla dimostrazione della natura non vessatoria della clausola". CASO Con lodo pronunciato a Milano, un collegio...
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