DIRITTO DEL LAVORO
di Evangelista Basile
- 4 Aprile 2017
Cass. Civ., sezione V, 24 novembre 2016, n. 23989. Credito di imposta – Bonus per nuove assunzioni – Sanzioni per violazione di norme in tema di sicurezza e salute dei lavoratori – Revoca solo in caso di superamento dell’importo di 2.582,28 – Non sussiste. MASSIMA Deve ritenersi che una corretta lettura della norma di cui alla legge 388/2000, articolo 7, comma 7, imponga di ritenere che il superamento dell’importo di euro 2.582,28 sia contemplato per le sole violazioni non formali alla normativa fiscale e contributiva in tema di lavoro dipendente, avuto riguardo alle fattispecie di cu all’incipit della disposizione e non anche alle violazioni alla normativa sulla salute e sicurezza dei lavoratori, in ordine alle quale si prescinde dall’entità della...
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DIRITTO DEL LAVORO
di Evangelista Basile
- 28 Marzo 2017
Corte di Cassazione, Sezione Sesta Civile, 12 ottobre 2016, n. 20571 Licenziamento – Ricorso – Ordinanza emessa nella fase sommaria – Regolamento di competenza - Sussiste. MASSIMA Deve essere affermata la ammissibilità del ricorso per regolamento di competenza avverso l’ordinanza emessa nella fase sommaria del rito Fornero dovendosi osservare che essa è dotata di stabilità e, pertanto, non sussistendo le ragioni che inducono a negare l’ammissibilità del regolamento di competenza emesso nel caso di procedimenti cautelari, laddove invece un provvedimento declinatorio della competenza in sede cautelare, in quanto caratterizzato dalla provvisorietà e dalla riproponibilità illimitata, non può essere oggetto di una procedura di regolamento atteso che l’eventuale decisione, pronunciata in esito al procedimento disciplinato dall’art. 47 c.p.c., sarebbe priva del...
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DIRITTO DEL LAVORO
di Evangelista Basile
- 21 Marzo 2017
Controlli difensivi – Telecamera installata sopra la cassaforte – Dipendente ripreso a rubare denaro – Legittimità dell’installazione – Sussiste MASSIMA Non è soggetta alla disciplina dell'art. 4, comma 2 Statuto dei Lavoratori l'installazione di impianti e apparecchiature di controllo poste a tutela del patrimonio aziendale dalle quali non derivi anche la possibilità di controllo a distanza dell'attività lavorativa, né risulti in alcun modo compromessa la dignità e la riservatezza dei lavoratori. COMMENTO Nel caso in commento la Corte di Appello di Torino, in riforma della decisione del Giudice di prime cure, ha rilevato l’illegittimità del licenziamento intimato ad una lavoratrice sorpresa a sottrarre denaro dalla cassaforte aziendale dalla telecamera ivi posizionata. In particolare, sul presupposto che l'installazione dell'impianto audiovisivo, pur...
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DIRITTO DEL LAVORO
di Evangelista Basile
- 14 Marzo 2017
Corte di Giustizia dell’Unione Europea, Quarta Sezione, 20 luglio 2016, C-341/15 Politica sociale – Direttiva 2003/88/CE – Articolo 7 – Diritto alle ferie annuali retribuite – Collocamento a riposo su richiesta dell’interessato – Lavoratore che non ha usufruito di tutte le ferie annuali retribuite prima della fine del suo rapporto di lavoro – Normativa nazionale che esclude l’indennità finanziaria per ferie annuali retribuite non godute – Congedo per malattia – Dipendenti pubblici. MASSIMA L'articolo 7, paragrafo 2, della direttiva 2003/88/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 4 novembre 2003, concernente taluni aspetti dell'organizzazione dell'orario di lavoro, deve essere interpretato nel senso che: esso osta a una normativa nazionale, come quella di cui al procedimento principale, che priva del diritto all'indennità...
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DIRITTO DEL LAVORO
di Evangelista Basile
- 7 Marzo 2017
Cassazione Civile, Sezione Lavoro, 7 dicembre 2016, n. 25192 Licenziamento – Giustificato motivo oggettivo – Soppressione del posto di lavoro – Posizioni omogenee – Criteri – L. 223/1991 – Altri parametri MASSIMA Quando il giustificato motivo oggettivo si identifica nella soppressione di un posto di lavoro in presenza di più posizioni fungibili, in quanto occupate da lavoratori con professionalità sostanzialmente omogenee, non essendo utilizzabile il criterio dell’impossibilità di repêchage, il datore di lavoro deve improntare l’individuazione del soggetto da licenziare il datore ai principi di correttezza e buona fede, ai sensi dell’art. 1175 c.c. in tale contesto, l’art. 5 l. 223/91 offre uno standard idoneo ad assicurare che la scelta sia conforme a tale canone; tuttavia, non può escludersi l’utilizzabilità...
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