CRISI DI IMPRESA
di Silvia Zenati, Avvocato e Dottore Commercialista
- 23 Gennaio 2024
Tribunale di Roma, 5 maggio 2023, sent. n. 7157/2023 Parole chiave Accordo di ristrutturazione dei debiti – relazione di attestazione – professionista attestatore – inadempimento prestazione – successivo fallimento del debitore – responsabilità. Massima: “Il professionista incaricato di redigere la relazione di attestazione nell’ambito di un accordo di ristrutturazione dei debiti, in ipotesi di successivo fallimento del debitore, può essere chiamato a rispondere dei danni originati dal comportamento non conforme alla diligenza qualificata cui egli è obbligato e ciò anche nella sola ipotesi di colpa lieve e, dunque, anche per semplice negligenza ex art. 1176, comma 2, Cod. Civ.”. Disposizioni applicate art. 182 bis l.fall., artt. 1176, 1218, 2236 Cod. Civ. CASO E SOLUZIONE Il Tribunale di Roma ricorda che,...
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DIRITTO E REATI SOCIETARI
di Silvia Zenati, Avvocato e Dottore Commercialista
- 24 Ottobre 2023
Tribunale di Roma, 14 luglio 2023 Parole chiave Accordo di ristrutturazione dei debiti – richiesta di omologa – opposizione Agenzia delle Entrate – perfezionamento dell’intesa col ceto creditorio – richiesta di cram down Massima: "La domanda di omologa degli accordi di ristrutturazione dei debiti può essere presentata solo successivamente alla manifestazione, da parte degli uffici competenti, dell’adesione o del diniego oppure al decorso del termine di novanta giorni dalla presentazione della proposta senza che gli uffici componenti abbiano manifestato la loro volontà adesiva o non adesiva, potendo solo in questo caso effettuarsi il giudizio di cram down". Disposizioni applicate art. 48 comma 4 CCII, art.57 CCII, art. 63 commi 1, 2 e 2 bis CCII Nella sentenza in commento, avente ad...
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CRISI DI IMPRESA
di Silvia Zenati, Avvocato e Dottore Commercialista
- 20 Giugno 2023
Tribunale di Bergamo, 18 aprile 2023 Parole chiave Procedura principale di insolvenza in un Paese dell’Unione – beni immobili siti in Italia - assenza di apertura di procedura secondaria – istanza di vendita ex art.567 c.p.c. – applicabilità ai sensi dell’art.21 par.3 Reg. (UE) n.2015/848 Massima: "Per ottenere la liquidazione coattiva di beni immobili, facenti parte degli assets della procedura principale di insolvenza svedese e siti sul territorio italiano, non è necessario chiedere la nomina di un altro curatore, ma è possibile, in virtù dello spossessamento del debitore, introdurre una procedura di espropriazione forzata immobiliare ai sensi dell’art.567 c.p.c." Disposizioni applicate art. 21 del Reg. (UE) n.2015/848; art.19, paragrafo 1 del Reg. (UE) n.2015/848; art. 20, paragrafo 2 del Reg. (UE)...
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CRISI DI IMPRESA
di Silvia Zenati, Avvocato e Dottore Commercialista
- 4 Aprile 2023
Tribunale di Verona, 20 dicembre 2022 Parole chiave Accordo di composizione della crisi da sovraindebitamento – mancata adesione dell’amministrazione finanziaria – intervento sostitutivo del Tribunale in sede di omologa - giudizio di cram down – applicabilità Massima: “È possibile l’omologa della proposta di accordo di composizione della crisi da sovraindebitamento in base al giudizio di cram down ex art.12 c. 3 quater L. 3/2012, anche qualora l’amministrazione finanziaria abbia espresso voto negativo sulla stessa sull’assunto della responsabilità penale del ricorrente” Disposizioni applicate art.7 comma 2 lett.2-quater L.3/2012; art.12 comma 3-quater L. 3/2012; art.173 l.f.; art.2 D.Lgs. 74/2000; Art.646 c.p. Nella sentenza in commento il Tribunale di Verona affronta la tematica del cram down fiscale, istituto che consente al tribunale di...
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CRISI DI IMPRESA
di Silvia Zenati, Avvocato e Dottore Commercialista
- 25 Ottobre 2022
Tribunale di Verona, Sentenza 20 settembre 2022 Parole chiave: Liquidazione controllata dei beni del sovraindebitato – patrimonio costituito da quote di reddito futuro - durata della procedura – coincidenza con la durata della esdebitazione di diritto Massima: “In tema di liquidazione controllata, la durata dell’attività liquidatoria, e quindi dell’acquisizione dei redditi futuri del sovraindebitato, non può superare la durata di tre anni dall’apertura della procedura, coincidente con la dichiarazione di esdebitazione c.d. di diritto, in conformità alla norma eurounitaria”. Disposizioni applicate artt. 279, 281 e 282 D.Lgs. n. 14/2019 (CCII) - art. 21, par. 3, Direttiva (UE) 1023/2019 Con interessante pronuncia il Tribunale di Verona indaga l’operatività delle nuove norme entrate in vigore il 15 luglio 2022 in tema di...
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