DIRITTO E PROCEDIMENTO DI FAMIGLIA
di Giuseppina Vassallo, Avvocato
- 18 Aprile 2023
Cassazione civile sez. I, ordinanza del 03/04/2023 n.9197 Comunione legale dei coniugi – denaro personale sul conto cointestato (art. 179 comma 1 lett. b) c.c. – art. 1298 comma 2 c.c.) Massima: “Il deposito di denaro o di titoli, non rientranti nella comunione in quanto beni personali ai sensi dell’art. 179 comma 1 lett. b) c.c., in un conto cointestato tra i coniugi in comunione legale, non può essere configurato come donazione indiretta all’altro coniuge, se non c’era l’intenzione dell’ex coniuge di effettuare un atto di liberalità”. CASO Il marito separato agisce per chiedere la restituzione delle somme illegittimamente prelevate dalla moglie in pendenza di separazione (oltre 200.000 euro) dal conto cointestato ai coniugi. Il denaro non sarebbe entrato nella...
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DIRITTO E PROCEDIMENTO DI FAMIGLIA
di Giuseppina Vassallo, Avvocato
- 4 Aprile 2023
Cassazione civile sez. I, ordinanza del 03/03/2023, n. 6503 Ascolto del minore – reiterazione nel giudizio di appello (Art. 337 bis, 337 ter e 337 octies c.c.) Massima: “In tema di affidamento e collocamento del figlio di età inferiore ai dodici anni, il mancato ascolto dello stesso nel giudizio di appello non può ritenersi “sanato” dalla precedente audizione avvenuta due anni prima, perché il fattore tempo in fase di crescita deve essere considerato. L'ascolto del minore infradodicenne capace di discernimento è un adempimento previsto a pena di nullità, perché finalizzato a raccogliere le sue opinioni e a valutare le sue necessità, dovendosi ritenere irrilevante che sia stato sentito in altri precedenti procedimenti”. CASO La Corte d’appello di Firenze aveva disposto...
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DIRITTO E PROCEDIMENTO DI FAMIGLIA
di Giuseppina Vassallo, Avvocato
- 21 Marzo 2023
Cassazione civile sez. I, ordinanza del 23/02/2023 n.5634 Riconoscimento del figlio - Rifiuto del consenso del genitore – Interesse del minore (art. 250 c.c.) Massima: “Il riconoscimento del figlio minore già riconosciuto, in caso di mancato consenso dell’altro genitore, può essere escluso solo in presenza di un grave pregiudizio per il suo sviluppo psico-fisico, pregiudizio che sarebbe superiore al disagio psicologico derivante dalla mancanza di uno dei genitori”. CASO Un uomo ricorre in giudizio per essere autorizzato a riconoscere il figlio a causa del mancato assenso della madre. La madre si era opposta al riconoscimento sostenendo la non corrispondenza all’interesse del figlio a causa della figura violenta del padre, autore di alcuni episodi di aggressione nei confronti della donna incinta...
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DIRITTO E PROCEDIMENTO DI FAMIGLIA
di Giuseppina Vassallo, Avvocato
- 7 Marzo 2023
Cassazione civile sez. I, ordinanza 30/01/2023, n. 2670 Affidamento e mantenimento del figlio maggiorenne portatore di handicap (art. 337 septies c.c. comma 2) Massima: “Nella regolamentazione della crisi familiare, ai figli maggiorenni portatori di handicap grave, in forza dell'art. 337 septies c.c. comma II, non può procedersi all’affidamento del figlio, ma possono applicarsi le disposizioni in tema di visite, di cura e di mantenimento da parte del genitore non convivente, previste in favore dei figli minori". CASO Nel giudizio di divorzio, il Tribunale di Isernia aveva posto a carico del padre, a titolo di contributo al mantenimento dei due figli maggiorenni economicamente non autosufficienti, il versamento dell'assegno mensile di euro 1.500,00, respingendo la richiesta di assegno divorzile in favore della...
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DIRITTO E PROCEDIMENTO DI FAMIGLIA
di Giuseppina Vassallo, Avvocato
- 21 Febbraio 2023
Cassazione civile sez. I, sentenza 07/02/2023 n. 3645 Matrimonio non consumato – cessazione comunione materiale e spirituale – assegno divorzile (Art. 3 lett.f) L. n. 898/1970 Massima: “La non consumazione del matrimonio non incide di per sé sull'esistenza e sulla validità dell’atto e del rapporto. Essendo solo causa di diretto scioglimento del vincolo, resta applicabile la normativa relativa all'assegno di divorzio. Il diritto non viene meno anche il coniuge richiedente abbia instaurato una relazione con un’altra persona, poiché il giudice dovrà valutare se dalla relazione derivi un miglioramento delle sue condizioni economiche”. CASO La vicenda riguarda una donna che dopo dieci anni di matrimonio ricorre in Tribunale per chiedere la cessazione degli effetti civili del matrimonio per mancata consumazione, ai...
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