DIRITTO BANCARIO
di Fabio Fiorucci, Avvocato
- 23 Settembre 2025
Il deposito di titoli in amministrazione costituisce un servizio di custodia e gestione offerto dalla banca ai sensi dell’art. 1838 c.c. In forza di tale contratto, azioni, obbligazioni e titoli del debito pubblico - cartacei o dematerializzati - possono essere affidati in custodia alla banca, la quale assume l’incarico, remunerato, di provvedere all’esercizio dei diritti inerenti ai titoli. In particolare, la banca cura il rinnovo e l’incasso delle cedole, l’incasso degli interessi e dei dividendi, verifica i sorteggi per l’attribuzione dei premi o per il rimborso del capitale, procede, su incarico espresso del cliente, a specifiche operazioni (esercizio del diritto di opzione, conversione, versamento di decimi) e, in generale, alla tutela dei diritti inerenti ai titoli stessi. La banca accredita...
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DIRITTO BANCARIO
di Fabio Fiorucci, Avvocato
- 16 Settembre 2025
Come noto, il quarto comma dell’art. 119 del Testo Unico Bancario stabilisce che «Il cliente, colui che gli succede a qualunque titolo e colui che subentra nell'amministrazione dei suoi beni hanno diritto di ottenere, a proprie spese, entro un congruo termine e comunque non oltre novanta giorni, copia della documentazione inerente a singole operazioni poste in essere negli ultimi dieci anni. Al cliente possono essere addebitati solo i costi di produzione di tale documentazione». Il mancato adempimento, da parte dell’istituto bancario, di tale obbligo di consegna apre la strada a rimedi giuridici specifici. Accanto al ricorso all’art. 210 c.p.c., infatti, si rivela proficuamente esperibile anche il procedimento monitorio ai sensi dell’art. 633 c.p.c., purché ricorrano determinate condizioni di ammissibilità: a)...
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DIRITTO BANCARIO
di Fabio Fiorucci, Avvocato
- 9 Settembre 2025
Il merito creditizio è la capacità del cliente di restituire la somma ottenuta in prestito alle scadenze stabilite dal contratto di finanziamento. Viene valutato dal finanziatore prima di concedere il prestito, sulla base di informazioni sufficienti, proporzionate e opportunamente verificate sulla situazione economica e finanziaria del cliente. È un parametro importante, che misura la capacità di rimborso e che diventa essenziale nel rapporto banca-cliente per creare quella necessaria fiducia tra le parti perché si costituisca un rapporto economico. Indicazioni normative al riguardo sono previste dagli artt. 124-bis e 120-undecies TUB. Il merito creditizio è dunque un criterio di giudizio essenziale, non solo per poter accedere a un finanziamento, ma anche a quali condizioni: a fronte di un maggiore rischio di...
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DIRITTO BANCARIO
di Fabio Fiorucci, Avvocato
- 2 Settembre 2025
La fideiussione omnibus è una garanzia personale diffusamente utilizzata nell’operatività bancaria. La recente ordinanza n. 9073/2025 della Corte di Cassazione ha affrontato con rigore sistematico la corretta interpretazione dell’art. 1956 c.c. (liberazione del fideiussore), fornendo chiarimenti essenziali sull’ambito applicativo della norma e sugli obblighi di diligenza gravanti sul creditore garantito, in particolare nei rapporti di fideiussione per obbligazioni future. Nella fattispecie esaminata, la ricorrente denuncia la violazione e falsa applicazione dell’art. 1956 c.c., in relazione all’art. 360, comma 1, n. 3 c.p.c., contestando la sentenza di secondo grado nella parte in cui ha ritenuto non assolto, da parte del fideiussore, l’onere di dimostrare il peggioramento delle condizioni economiche del debitore principale. Secondo il giudice d’appello, infatti, detta dimostrazione costituiva presupposto...
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DIRITTO BANCARIO
di Fabio Fiorucci, Avvocato
- 15 Luglio 2025
L’apertura di credito – nella pratica bancaria nota anche come fido o affidamento bancario – è il contratto col quale la banca (accreditante) si obbliga a tenere a disposizione dell’altra parte (accreditato) una somma di denaro per un dato periodo di tempo o a tempo indeterminato (art. 1842 c.c.), con facoltà dell’accreditato di utilizzare tale somma secondo le modalità convenute. L’oggetto dell’apertura di credito – che ha trovato la propria sistemazione dogmatica ad opera del Messineo - non è il godimento di una somma ma il godimento di una disponibilità (Cass. 6 maggio 1969 n. 1539): tale circostanza differenzia e caratterizza l’apertura di credito rispetto ad altri contratti di credito, imperniati sulla erogazione delle somme (Cass. 4 febbraio 2000 n....
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