DIRITTO DEL LAVORO
di Evangelista Basile
- 24 Settembre 2019
Cassazione Civile, Sezione Lavoro, 1 aprile 2019, n. 9006 Lavoro subordinato – diritti e obblighi del prestatore di lavoro – transazione – validità – limiti Massima In materia di atti abdicativi di diritti del lavoratore subordinato, le rinunce e le transazioni aventi ad oggetto diritti del prestatore di lavoro previsti da disposizioni inderogabili di legge o da contratti collettivi, contenuti in verbali di conciliazione conclusi in sede sindacale, non sono impugnabili, a condizione che l’assistenza prestata dai rappresentanti sindacali sia stata effettiva, così da porre il lavoratore in condizione che dall’atto stesso si evincano la questione controversa oggetto della lite e le reciproche concessioni in cui si risolve il contratto transattivo ai sensi dell’art. 1965 c.c. Commento La Corte di...
Continua a leggere...
DIRITTO DEL LAVORO
di Evangelista Basile
- 17 Settembre 2019
Cassazione Civile, Sezione Lavoro, 2 aprile 2019, n. 9112 Assicurazione per gli infortuni sul lavoro e malattie professionali – responsabilità del datore di lavoro – danno civilistico da inadempimento contrattuale – concorrenza dell'indennizzo ex articolo 13, D.Lgs. 38/2000 – danno differenziale – nozione – metodo di computo – poste omogenee Massima In tema di danno cd. differenziale, la diversità strutturale e funzionale tra l'erogazione Inail ex art. 13 del d.lgs. n. 38 del 2000 ed il risarcimento del danno secondo i criteri civilistici non consente di ritenere che le somme versate dall'istituto assicuratore possano considerarsi integralmente satisfattive del pregiudizio subito dal soggetto infortunato o ammalato, con la conseguenza che il giudice di merito, dopo aver liquidato il danno civilistico, deve...
Continua a leggere...
DIRITTO DEL LAVORO
di Evangelista Basile
- 10 Settembre 2019
Cassazione Civile, Sezione Lavoro, 26 marzo 2019, n. 8385 Contratto a tempo determinato – Nullità del termine – Sentenza dichiarativa – Conversione in rapporto a tempo indeterminato – Data illegittima stipulazione Massima Anche a seguito della norma di interpretazione autentica di cui all'articolo 1, comma 13, legge 92/2012 la sentenza che accerta la nullità della clausola appositiva del termine e ordina la ricostituzione del rapporto illegittimamente interrotto, cui è connesso l’obbligo del datore di riammettere in servizio il lavoratore, è di natura dichiarativa e non costitutiva: la conversione in rapporto di lavoro a tempo indeterminato, pertanto, opera con effetto ex tunc dalla illegittima stipulazione del contratto a termine, mentre l’indennità di cui all'articolo 32, comma 5, L. 183 del 2010 ristora...
Continua a leggere...
DIRITTO DEL LAVORO
di Evangelista Basile
- 16 Luglio 2019
Cassazione Civile, Sezione Lavoro, 27 marzo 2019, n. 8580 Sicurezza e salubrità dei luoghi di lavoro – Danno differenziale – Modifiche legge di bilancio 2019 – Infortuni e malattie professionali – Retroattività Massima Deve affermarsi che le modifiche dell’articolo 10 del d.p.r. 1124/1965, introdotte dall'articolo 1, comma 1126, della legge 145/2018, non possono trovare applicazione in riferimento agli infortuni sul lavoro verificatesi e alle malattie professionali denunciate prima del 1° gennaio 2019, data di entrata in vigore della legge di bilancio 2019. Commento Nel caso di specie gli eredi di un lavoratore deceduto per mesotelioma pleurico ottenevano dalla Corte d’appello di Roma il risarcimento dei danni non patrimoniali iure proprio e iure hereditatis nei confronti del datore di lavoro. Quest’ultimo...
Continua a leggere...
DIRITTO DEL LAVORO
di Evangelista Basile
- 9 Luglio 2019
Corte di Cassazione, Sezione Lavoro, 21 marzo 2019, n. 8026 Licenziamento individuale – Tentativo di conciliazione – Termine di decorrenza – Mancato deposito di memoria – Condizioni – Effetti Massima Nelle ipotesi di impugnazione del licenziamento individuale ex art. 6 l. n. 604/1966, ove alla richiesta del tentativo di conciliazione o arbitrato – da parte del lavoratore – nel termine di 180 giorni dall'impugnazione stragiudiziale, consegua il mancato accordo, poiché controparte non deposita presso la commissione di conciliazione la memoria prevista dall’art. 410, comma 7 c.p.c., entro 20 giorni dal ricevimento della copia richiesta, dallo scadere del suddetto termine decorre l’ulteriore termine di 60 giorni entro il quale il lavoratore è tenuto a presentare il ricorso al giudice, a pena...
Continua a leggere...