IMPUGNAZIONI
di Chiara Pisciuneri
- 25 Novembre 2025
Cass., sez. III, 11 novembre 2025, n. 29755, Pres. De Stefano, Rel. Gianniti. Massima: “Nel giudizio di legittimità avverso una sentenza che abbia accertato la responsabilità solidale per risarcimento danni tra più condebitori (nella specie, enti pubblici, ex art. 2043 c.c. e 2051 c.c.), qualora uno dei condebitori ricorra in cassazione al fine di contestare in radice l'esistenza della propria responsabilità (l'an debeatur), ma limiti volontariamente e reiteratamente l'impugnazione al solo contraddittorio con l'altro condebitore solidale, escludendo i danneggiati (creditori) che sono stati litisconsorti necessari nel grado di impugnazione, il ricorso deve essere dichiarato inammissibile. La mancata impugnazione della pronuncia di condanna nei confronti dei creditori determina il passaggio in giudicato della statuizione principale, precludendo l'esame della questione di responsabilità...
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PROCEDIMENTI DI COGNIZIONE E ADR
di Chiara Pisciuneri
- 11 Novembre 2025
Cass., sez. III, 20 ottobre 2025, n. 27934, Pres. Frasca, Rel. Iannello Massima: “In tema di prescrizione estintiva, elemento costitutivo della relativa eccezione è l'inerzia del titolare del diritto fatto valere in giudizio, mentre la determinazione della durata di questa, necessaria per il verificarsi dell'effetto estintivo, si configura come una quaestio iuris concernente l'identificazione del diritto stesso e del regime prescrizionale per esso previsto dalla legge. Ne consegue che la riserva alla parte del potere di sollevare l'eccezione implica che ad essa sia fatto onere soltanto di allegare il menzionato elemento costitutivo e di manifestare la volontà di profittare di quell'effetto, non anche di indicare direttamente o indirettamente (cioè attraverso specifica menzione della durata dell'inerzia) le norme applicabili al caso...
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PROCEDIMENTI DI COGNIZIONE E ADR
di Chiara Pisciuneri
- 28 Ottobre 2025
Cass., sez.II, 30 settembre 2025, n. 26431, Pres. Manna, Est. Giannaccari Massima: “Nelle ipotesi di difesa personale, ai sensi dell'art. 86 c.p.c., il tentativo di negoziazione assistita rimane condizione di procedibilità, poiché l'esenzione del comma 7, ovvero la possibilità di stare in giudizio personalmente, riguarda esclusivamente le controversie disciplinate dagli art. 82, comma 1, c.p.c. e dell'art.14 del D.Lgs. 150/2011”. CASO [1] Un avvocato, difeso da se stesso ex art 86 c.p.c., conveniva in giudizio, dinanzi al Tribunale di Roma, una società per azioni per ottenerne la condanna al pagamento del compenso professionale, oltre accessori e spese, per l’attività difensiva prestata in favore della stessa in un procedimento dinanzi al Tar Sicilia, in primo grado, e al Consiglio di Giustizia...
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