7 Ottobre 2025

Come risolvere le controversie in Sudafrica con lo strumento della mediazione

di Maura Alessandri , Avvocato Scarica in PDF

Mediazione obbligatoria in Sudafrica: come funziona

Il 22 aprile 2025 è entrata ufficialmente in vigore nella Provincia di Gauteng  (Sudafrica) una nuova Direttiva che introduce la mediazione obbligatoria nei processi civili. Si tratta di una svolta storica per il sistema giudiziario sudafricano, destinata a migliorare l’accesso alla giustizia e a ridurre drasticamente il carico di lavoro dei tribunali.

Una risposta a una crisi del sistema giudiziario

Negli ultimi anni, la Divisione di Gauteng della Suprema Corte, una delle più importanti del Sudafrica, si è trovata a fronteggiare una situazione drammatica: le cause civili sono talmente numerose che le date per i processi vengono fissate al 2031. Questo significa che, nella pratica, ottenere giustizia può richiedere oltre sette anni — un ritardo che il giudice presidente Dunstan Mlambo (Presidente della Divisione di Gauteng della Suprema corte sudafroicana) ha definito “inaccettabile, intollerabile e incostituzionale”.

Per affrontare questa crisi, la Corte ha deciso di riformare il sistema introducendo un filtro preliminare: la mediazione obbligatoria, ovvero un passaggio formale e vincolante che tutte le parti in una causa civile o commerciale devono attraversare prima di poter accedere al processo.

Cos’è la mediazione obbligatoria?

La mediazione è un metodo alternativo di risoluzione delle controversie (ADR), in cui le parti coinvolte cercano un accordo assistite da un mediatore neutrale. La mediazione obbligatoria significa che le parti non possono saltare questo passaggio: devono prima tentare una risoluzione amichevole prima che la causa venga accettata per poi iniziare un processo completo.

L’obiettivo principale è ridurre il numero di cause che arrivano in aula, permettendo così ai giudici di occuparsi dei casi più complessi e meritevoli di attenzione giudiziaria.

Perché proprio ora?

Secondo le statistiche della Divisione di Gauteng:

  • Fino all’85% dei casi civili viene risolto la mattina stessa del processo, spesso con un accordo tra le parti;
  • Questi casi avevano occupato uno spazio nel calendario giudiziario per 2-3 anni prima di arrivare a una soluzione che poteva essere raggiunta molto prima;
  • Un numero significativo di casi settimanali viene chiuso attraverso sentenze in contumacia o transazioni, mostrando quanto siano evitabili molti processi.

Questi numeri mostrano chiaramente che una gran parte del contenzioso civile può essere risolto senza l’intervento di un giudice, se solo le parti fossero guidate da subito verso una soluzione negoziata.

Una scelta coerente e costituzionalmente fondata

L’introduzione della mediazione obbligatoria non è una novità assoluta nel panorama giuridico sudafricano. Esistono già precedenti importanti:

  • Nel diritto del lavoro, la mediazione è prevista dal Labour Relations Act 66 dal 1995;
  • Nel diritto fondiario, il Land Court Act  6 del 2023 impone la mediazione;
  • La South African Law Reform Commission ha già raccomandato nel suo Progetto di Legge sulla Mediazione (Draft Mediation Bill) di rendere obbligatorio questo strumento anche per altri ambiti del diritto.

Inoltre, il cambiamento si ispira a tendenze internazionali, ove molti sistemi giudiziari hanno introdotto forme di mediazione obbligatoria per snellire i procedimenti civili e garantire un accesso più rapido e meno costoso alla giustizia.

Come funziona nella pratica?

  • A partire dal 22 aprile 2025, tutti i casi civili nella Provincia di Gauteng devono passare attraverso il Protocollo di Mediazione, istituito dalla Direttiva;
  • Solo i casi che non si risolvono tramite mediazione potranno accedere alla fase processuale;
  • Restano esclusi da questa direttiva i procedimenti che non riguardano un processo civile (es. alcune istanze interlocutorie, ricorsi, ecc.);
  • I mediatori professionisti svolgono un ruolo centrale, facilitando il dialogo tra le parti.

Obiettivo: giustizia più rapida ed efficace

Con questa riforma, la Divisione di Gauteng punta a:

  • Alleggerire il carico dei tribunali, riservando il tempo giudiziario ai casi che ne hanno effettivamente bisogno;
  • Rendere più accessibile la giustizia, riducendo i tempi d’attesa;
  • Promuovere la cultura del dialogo e della risoluzione collaborativa dei conflitti, in un contesto in cui i processi sono spesso costosi, lunghi e stressanti.

Conclusioni

La mediazione obbligatoria nella Divisione di Gauteng rappresenta un passo avanti significativo per la giustizia sudafricana. Non si tratta di negare alle persone il diritto di andare in tribunale, ma di promuovere una giustizia più intelligente, in cui le risorse giudiziarie vengano impiegate solo ove davvero necessarie. Se applicata con rigore e professionalità, questa riforma potrebbe diventare un modello per tutto il Paese.

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