Rapporto Censis Avvocatura 2025: calano gli iscritti ma permangono disparità territoriali e di genere
di Amalia Di Carlo - Ufficio stampa di Marketude Scarica in PDFNel corso delle scorse settimane è stato presentato il IX Rapporto sull’Avvocatura 2025, realizzato da Censis in collaborazione con Cassa Forense. La ricerca ha disegnato una panoramica dettagliata dello stato attuale della professione forense in Italia, evidenziando tendenze emergenti, criticità persistenti e prospettive future.
Uno dei dati più rilevanti riguarda il numero di avvocati iscritti alla Cassa Forense, numero che continua a diminuire, attestandosi a 233.260 nel 2024, con una flessione dell’1,6% rispetto all’anno precedente. Un elemento che sottolinea un calo costante degli iscritti, rispetto per esempio al 2020, quando si contavano 245.030. La maggioranza degli iscritti è costituita da avvocati attivi (216.884), mentre i pensionati contribuenti sono 16.376. Tra gli iscritti oltre 124.000 sono uomini rispetto a 109.252 donne.
“Proprio rispetto alle donne, il rapporto evidenzia un’Italia forense a due velocità”, ha sottolineato Movimento Forense a commento della ricerca, “con marcate differenze territoriali e di genere. Nonostante l’aumento del reddito medio, le donne avvocato percepiscono in media oltre 30.000 euro in meno rispetto ai colleghi uomini. Inoltre, il 50% del fatturato dei giovani Professionisti proviene da attività stragiudiziali, indicando un orientamento verso settori diversi dall’avvocatura tradizionale”.
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