29 Aprile 2025

L’agenda ESG oltre la compliance: strategia di crescita per gli Studi legali

di Mario Alberto Catarozzo - Coach, Formatore, Consulente – CEO di MYPlace Communications Scarica in PDF

Quando si parla di ESG (Environmental, Social, Governance) nel settore legale, il pensiero va immediatamente agli obblighi normativi che gli Studi devono far rispettare ai propri clienti. Gli Studi legali si sono abituati a vedere questi temi come “materia per consulenza”, qualcosa da spiegare alle aziende che devono adeguarsi alle nuove direttive europee o alle normative nazionali in tema di sostenibilità.

Tuttavia, oggi emerge una visione più evoluta: l’adozione di un approccio ESG rappresenta per lo più un’opportunità, in quanto potente strumento di differenziazione, un incredibile volano per la reputazione e la crescita dello stesso Studio.

Stiamo assistendo a un profondo cambio di paradigma in questi anni: gli Studi più lungimiranti – quelli che guardano oltre il presente – stanno passando da una visione puramente “tecnica” dell’ESG a una visione “integrata”. Significa che i principi di sostenibilità ambientale, responsabilità sociale e buona governance non sono più solo argomenti da conoscere per i clienti, ma diventano parte integrante dell’identità stessa dello Studio. Non più solo materia di consulenza, ma vero e proprio DNA dello Studio professionale.

Perché l’ESG è strategico per uno Studio legale

Va precisato che non stiamo parlando di un mero esercizio di immagine (c.d. green washing) o di una moda passeggera: l’adozione di una strategia ESG risponde a precise esigenze di mercato e di posizionamento strategico. È una scelta concreta che porta vantaggi competitivi tangibili. Vediamo insieme quali sono.

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