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Le interferenze tra la mediazione tributaria e il processo telematico tributario

Come noto la mediazione tributaria obbligatoria è stata introdotta dall’art. 39, comma 9, del decreto legge n. 98 del 2011 che ha inserito l’art. 17-bis nel decreto legislativo n. 546 del 1992. Quest’ultima disposizione è stata poi modificata dall’art. 9, c.1, lett. l), del decreto legislativo n. 156 del 2015. In questa sede non ci si soffermerà sugli aspetti sostanziali di tale procedimento ma sulle interazioni dello stesso con il processo, in particolare con le norme e le caratteristiche del processo tributario telematico. Di particolare interesse, in quest’ottica, è il termine dilatorio previsto nel caso di specie per l’iscrizione a ruolo del ricorso; una volta avviato il procedimento, occorre infatti attendere che trascorrano novanta giorni dal ricevimento del ricorso da…

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Trasferte professionisti: il committente può pagare le spese di viaggio

Il D.L. 193/2016, convertito e pubblicato in Gazzetta Ufficiale, prevede la revisione, a decorrere dal 2017, del meccanismo di gestione delle spese di viaggio sostenute dal committente a favore del professionista chiamato ad espletare un incarico (si pensi all’ingegnere che si sposta per periziare un immobile). In modo condivisibile, si statuisce che tali spese non rappresentano più reddito in natura per il professionista. In particolare, il decreto fiscale ha corretto la previgente disciplina che non considerava le spese di viaggio, con conseguenti poco ragionevoli storture applicative legate appunto alla rilevanza reddituale di tali spese in capo al professionista, pur se sostenute dal committente. Le spese di viaggio È ben nota a tutti i professionisti l’anomalia fiscale che viene a crearsi in merito alle spese di…

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Indagini finanziarie: caos sui versamenti dei professionisti

Il tema delicato delle indagini finanziarie ha visto, con particolare riguardo al mondo professionale, delle prese di posizione controverse da parte della giurisprudenza della Corte di Cassazione, che probabilmente renderanno necessaria una valutazione delle Sezioni Unite. Senza voler tediare, attesa l’ampia conoscenza del tema, è noto che ai fini accertativi in relazione ad un conto corrente (casistica più semplice), un titolare di partita IVA è tenuto a giustificare all’Amministrazione finanziaria, qualora richiesto, non solo le movimentazioni in entrata, ma anche quelle in uscita. La prima immediata giustificazione è quella di dimostrare la riconducibilità dei movimenti all’attività svolta, mediante riscontro con le relative scritture contabili. Ove ciò non fosse possibile, al contribuente l’onere di dimostrare la fonte legittima dei versamenti (potendo far riferimento a qualsiasi ipotesi documentabile, dalla vincita di una lotteria ad un prestito…

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L’interpello non risolve il rebus dell’autonoma organizzazione

Con la risoluzione n. 82/E, l’Agenzia delle Entrate si è occupata della vexata quaestio delle condizioni che determinano la sussistenza dell’autonoma organizzazione per i professionisti e conseguentemente il loro assoggettamento all’Irap. L’interpello che ha innescato il documento di prassi è stato presentato da un medico che opera in regime di convenzione con il Servizio Sanitario Nazionale, senza personale e con beni strumentali di modesta entità (fattispecie comprovata dalle risultanze del registro cespiti allegate all’interpello). L’Agenzia ha ritenuto di non poter dare alcuna risposta al contribuente, non potendo entrare nel merito della questione, ma ha colto l’opportunità per ricordare a tutti (e da qui la scelta di “formalizzare” in una risoluzione erga omnes una non-risposta) di come sia cambiata la disciplina dell’interpello a seguito delle modifiche apportate dal D.Lgs. 156/2015. Sulla base di quanto previsto dalla lettera a) del primo comma dell’articolo 11 dello…

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Oneri della difesa giudiziale deducibili al compimento di ogni attività

La sentenza della Corte di Cassazione n. 16969 del 11 agosto 2016, riguardante la competenza fiscale degli oneri sostenuti dalle imprese per l’assistenza legale in giudizio, ha creato una certa fibrillazione. Si ricorda che la Cassazione ha affermato il principio di diritto secondo cui l’onorario e le spese relative alla prestazione del professionista incaricato si considerano sostenute quando la prestazione è condotta a termine per effetto dell’esaurimento o della cessazione dell’incarico professionale. Precisamente, pur stante la visione dell’unitarietà della prestazione, la Suprema Corte ritiene che i costi in oggetto siano deducibili al momento della pronuncia che chiude ciascun grado del giudizio. Il tema non è affatto nuovo, come non lo è nella sostanza il principio di diritto affermato dai giudici di Cassazione il quale richiama una precisa applicazione del disposto di cui…

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La previdenza integrativa complementare

  Con la previdenza complementare integrativa c’è l’indiscusso beneficio della deducibilità delle somme versate ma entro il limite di 5.164,57 euro. Il limite non esiste solo per i versamenti, obbligatori e volontari, verso l’ente pubblico di appartenenza (INPS o casse). In pratica si versa la somma alla previdenza integrativa, ma si recupera una parte (a seconda dell’aliquota fiscale di appartenenza) deducendola dal reddito imponibile: di fatto escono di tasca circa 3.000 euro effettivi, per un’aliquota media, invece dei 5.164,57. Attenzione però: se la gestione dei fondi non è buona o i costi sono troppo alti si rischia di consumare tutto il vantaggio fiscale. Altro vantaggio fiscale è l’imposta, sia sui rendimenti, 11% sul capital gain contro il 26% generale sulle rendite finanziarie (esclusi solo i…

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TeamSystem Legal Assistant: un archivio completo di normativa, giurisprudenza e prassi per la redazione di qualsiasi documento legale

Lo spettro di competenze necessarie all’attività dell’Avvocato è molto vasto e anche quando si è specializzati in una o più materie, la conoscenza non finisce mai…. Tanto che si vorrebbe avere un supporto anche per la stessa redazione di atti e di documenti. TeamSystem Legal Assistant è un aiutante infaticabile per la veloce, professionale e corretta redazione di documenti legali. Non stravolge la modalità con la quale vengono redatti i testi e non è un nuovo ed ulteriore editor….è piuttosto un sistema per integrare il proprio programma di Word con competenze giuridiche, linguistiche e tecniche. Ed è totalmente integrato con il ben noto Microsoft Word. La raccolta messa a disposizione da Legal Assistant si compone di: Normativa statale completa dal…

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La Cassa Forense rimborsa l’acquisto di nuovi strumenti informatici

Nuovo bando indetto dalla cassa forense per il rimborso per acquisto di nuovi strumenti informatici: gli avvocati che nel corso del 2016 hanno affrontato spese per l’aggiornamento tecnologico e per l’acquisto di nuovi strumenti informatici potranno richiedere il rimborso del 50% del costo sostenuto fino ad un massimo di 1500€ Per maggiori informazioni visita il sito www.cassaforense.it

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Legal Assistant: uno strumento semplice per redigere documenti

Una delle attività che impegna maggiormente lo Studio è la predisposizione di documenti quali atti, ricorsi, pareri, perizie, circolari per la clientela. In tali documenti sono contenuti riferimenti alla normativa, alla prassi o alla giurisprudenza e la loro ricerca ed inserimento nei testi può richiedere molto tempo. Teamsystem Legal Assistant aggiunge a Microsoft Word una banca dati di normativa, giurisprudenza e prassi aggiornata quotidianamente che permette di ridurre il tempo impiegato in quest’attività, eliminando i margini di errore e garantendo il continuo aggiornamento dei riferimenti citati, oltre a funzionalità professionali di supporto e controllo alle attività di redazione documentale. Funzionalità: Ricerca della normativa, prassi e giurisprudenza che si intende citare, o semplicemente consultare, a partire dal documento di Word, con…

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L’avvocato telematico e il deposito in mobilità

L’entrata in vigore delle norme sul processo civile telematico offre una moltitudine di nuove opportunità per gli avvocati sia in termini di digitalizzazione dello studio legale sia in termini di facilitazioni per il deposito degli atti processuali- Concentrandosi in particolare su tale ultimo aspetto si può pensare alla possibilità di effettuare depositi telematici con un tablet e quindi senza lettore smart card o senza la classica “chiavetta USB” contenente il certificato di firma digitale. Tale soluzione è resa in particolare possibile dall’utilizzo della cosiddetta “firma digitale remota”, ovvero di una tipologia di firma digitale, accessibile via rete (es. via internet), nel quale la chiave privata del firmatario viene conservata assieme al certificato di firma, all’interno di un server remoto sicuro (basato su…

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