PROCEDURA E DIRITTO CIVILE

Variazione delle tabelle di liquidazione del danno non patrimoniale e soccombenza

Cass., Sez. III, 13 dicembre 2016, 25485 Pres. Spirito – Est.Olivieri Impugnazioni civili – Tabelle del Tribunale di Milano per la liquidazione del danno non patrimoniale – Variazione dei criteri tabellari dopo la pubblicazione della sentenza – Interesse ad impugnare – Sussistenza (C.p.c. artt. 100; c.c. artt. 1226, 2056, 2059) Impugnazioni civili –Tabelle del Tribunale di Milano per la liquidazione del danno non patrimoniale – Variazione dei criteri tabellari dopo la pubblicazione della sentenza – Specificità del motivo di appello – Necessità – Condizioni (C.p.c. artt. 339, 342; c.c. artt. 1226, 2056, 2059) [1] Il danneggiato soccombente è legittimato ad impugnare la sentenza nel caso in cui dopo la pubblicazione della stessa sia intervenuta una variazione dei criteri tabellari per…

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Notifica del ricorso a mezzo p.e.c.: la Cassazione conferma la linea «antiformalista»

Cass. civ., Sez. III, 19.12.2016, n. 26102 – Pres. Chiarini – Rel. Barreca [1] Notificazioni in materia civile – a mezzo posta elettronica certificata – mancanza della firma digitale sulla copia notificata – nullità – insussistenza – condizioni (C.p.c. artt. 156, 160 – L. 21.1.1994, n. 53, art. 3-bis) [2] Notificazioni in materia civile – a mezzo posta elettronica certificata – conoscenza dell’atto da parte del destinatario – raggiungimento dello scopo – sanatoria (C.p.c. artt. 156, 160 – L. 21.1.1994, n. 53, art. 3-bis) [3] Notificazioni in materia civile – a mezzo posta elettronica certificata – autorizzazione del consiglio dell’ordine di appartenenza dell’avvocato notificante – necessità – esclusione (L. 21.1.1994, n. 53, art. 7) [4] Notificazioni in materia civile –…

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Sul sequestro civile di giornale on line: il principio di diritto espresso dalla Cassazione

Cass., sez. un., 18 novembre 2016, n. 23469 Pres. Rordorf – Rel. De Stefano Sequestro di giornali telematici – Equiparazione al giornale cartaceo – Tutela libertà di stampa – Applicazione  (Cod. proc. civ. artt. 363, 700; Cost. art. 21)  [1] La tutela costituzionale assicurata dal terzo comma dell’art. 21 Cost. alla stampa si applica al giornale o al periodico pubblicato, in via esclusiva o meno, con mezzo telematico, quando possieda i medesimi tratti caratterizzanti del giornale o periodico tradizionale su supporto cartaceo e quindi sia caratterizzato da una testata, diffuso o aggiornato con regolarità, organizzato in una struttura con un direttore responsabile, una redazione ed un editore registrato presso il registro degli operatori della comunicazione, finalizzata all’attività professionale di informazione…

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Nessuna improcedibilità per il giudizio d’appello se la sentenza prodotta in secondo grado è incompleta

Cass., sez. II, 30 novembre 2016, n. 24437 Pres. Mazzacane – Rel. Scarpa Impugnazioni civili – Appello – Improcedibilità – Deposito di copia della sentenza impugnata  (Cod. proc. civ., artt. 347, co. 2, 348) [1] Nell’ipotesi in cui la copia della sentenza di primo grado venga depositata nel giudizio d’appello in modo incompleto – poiché mancante di alcune pagine – il Giudice di secondo grado dovrà in prima battuta invitare la parte a sanare il vizio e, solo ove questa non si conformi alla richiesta, potrà dichiarare l’appello improcedibile. CASO [1] La Corte di merito dichiara improcedibile l’appello proposto contro la pronuncia di primo grado in virtù del deposito, da parte dell’appellante, di copia della sentenza impugnata priva di due pagine….

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La motivazione sintetica dei provvedimenti della Cassazione

Si fa sempre più centrale il tema della chiarezza e della sinteticità degli atti, giustificato anche da un’involuzione qualitativa del dialogo tra i soggetti protagonisti della contesa giudiziaria. Oltre agli interventi normativi, assumono grande rilevanza i provvedimenti organizzativi come il decreto 136/2016 del primo Presidente del Primo Presidente della Corte di cassazione.  Interventi in favore della sinteticità e della chiarezza. Negli ultimi anni, gli sforzi del legislatore e degli altri protagonisti del mondo giudiziario si stanno concentrando anche sulla “sinteticità” degli atti, allo scopo di ridurre (o almeno di contribuire a ridurre) per questa via la durata media dei processi. Al riguardo, senza pretese di completezza, occorre ricordare: l’art. 132 c.p.c., come riformato dalla l. 69/2009, che prevede la «concisa…

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Il Trust e la capacità processuale del trustee

Cass., 26­ ottobre ­2016, n. 21614  – Pres. Chindemi – Est. Bruschetta Trust – Costituzione con patrimonio dello stesso Trustee, o «autodichiarato» – Capacità processuale del trustee – Imposta di successione e donazione – Disponente (art. 75, 100 c.p.c. – Artt. 2 e 11 Convenzione Aja del 1° luglio 1985, ratif. con l. 16 ottobre 1989, n. 364;  Art. 2, comma 47 ss., D.L. n. 262/2006; Circolari ­ Agenzia Entrate n. 48/E del 2007 e n. 3/E del 2008)  [1] L’istituzione di un trust, anche se “autodichiarato”, implica che i beni del trust siano separati dal patrimonio personale del trustee e che il trustee abbia la capacità di agire in giudizio, essere citato in giudizio o comparire in qualità di…

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La clausola risolutiva espressa nei contratti di locazione

Una delle più importanti clausole contrattuali, sulla quale solitamente locatore e conduttore pongono la propria attenzione, è rappresentata dall’eventuale clausola risolutiva espressa. In base a tale condizione contrattuale le parti stabiliscono, ex ante e quindi al momento della sottoscrizione del contratto, che il loro rapporto giuridico si può risolvere nel caso in cui una o più specifiche obbligazioni non siano adempiute secondo le modalità individuate nel corpo dello stesso contratto. Dal punto di vista giuridico la c.d. clausola risolutiva espressa è contenuta nell’articolo 1456 del codice civile secondo cui “I contraenti possono convenire espressamente che il contratto si risolva nel caso una determinata obbligazione non sia adempiuta secondo le modalità stabilite. In questo caso, la risoluzione si verifica di diritto quando una parte interessata dichiara all’altra che intende valersi della clausola risolutiva”. Da un’analisi di detta clausola…

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L’opposizione agli atti esecutivi è l’unico strumento per contestare la validità dell’ordinanza di assegnazione nella espropriazione presso terzi

  Trib. Palermo, ord. 12 dicembre 2016 –  Marinuzzi [1] Esecuzione forzata per obbligazioni pecuniarie – pignoramento presso terzi – ordinanza di assegnazione –opposizione all’esecuzione – inammissibilità – fattispecie (cod. proc. civ. artt. 533, 543, 547, 615, 617).  [2] Esecuzione forzata per obbligazioni pecuniarie – pignoramento presso terzi – opposizione all’esecuzione – condanna alle spese – fattispecie (cod. proc. civ. artt. 91, 615, 616, 624, 669 septies).  [1] Il terzo pignorato, che intende contestare il contenuto dell’ordinanza di assegnazione, non può proporre opposizione all’esecuzione ma deve proporre opposizione agli atti esecutivi nel termine di venti giorni dalla conoscenza dell’ordinanza. [2] L’ordinanza del giudice dell’esecuzione che provvede sull’istanza di sospensione ex art. 624 c.p.c. deve contenere la pronuncia sulle spese di…

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La CEDU condanna l’Italia per il mancato rispetto del principio del contraddittorio nel procedimento di proroga del trattenimento dello straniero nel CIE

  Corte Europea dei Diritti dell’Uomo, 6 ottobre 2016, Affaire Richmond Yaw et autres c. Italie Pres. Trajkovska – Est. Campos Straniero – Espulsione dal territorio dello Stato – Esecuzione dell’espulsione – Trattenimento – Proroga – Principio del contradditorio – Violazione (Convenzione Europea dei Diritti dell’Uomo, art. 5 § 1; d.leg. 25 luglio 1998, n. 286, Testo unico delle disposizioni concernenti la disciplina dell’immigrazione e norme sulla condizione dello straniero, art. 14, 5° comma)  [1] Il provvedimento giurisdizionale di proroga del trattenimento del cittadino straniero presso un centro di identificazione ed espulsione, previsto dall’art. 14, 5° comma, d.leg. n. 286 del 1998, può essere assunto solo all’esito di un procedimento caratterizzato dall’audizione dell’interessato e dalla partecipazione necessaria del difensore. CASO…

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Sull’onere di allegare la data della comunicazione dell’ordinanza “filtro” e di depositarne la copia

Cass. civ., Sez. Un., 13 dicembre 2016, n. 25513; Pres. Rordorf, Est. Manna  Processo – Ricorso per cassazione – Avverso la sentenza di primo grado ex art. 348 ter c.p.c. – Onere di allegazione della data di comunicazione dell’ordinanza di secondo grado – Inammissibilità del ricorso – Esclusione (cod. proc. civ., artt. 348 ter, 366, comma 1, n. 6). Processo – Ricorso per cassazione – Avverso la sentenza di primo grado ex art. 348 ter c.p.c. – Omesso deposito della comunicazione dell’ordinanza di inammissibilità dell’appello – Improcedibilità – Condizioni (cod. proc. civ., artt. 348 ter, 369, comma 2, n. 2). [1] Il ricorso per cassazione proposto, ex art. 348 ter, comma 3, c.p.c., contro la sentenza di primo grado non…

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