FAMIGLIA E SUCCESSIONE
Il denaro ricevuto in dono in occasione delle nozze non deve essere restituito dall’ex coniuge
Cassazione civile sez. II ordinanza del 19/07/2023, n. 21100 Scioglimento della comunione-divisione- restituzioni Artt. 1110 e ss c.c.- Art. 143 c.c. Il denaro donato agli sposi in occasione del matrimonio si presume utilizzato in vista della cerimonia nuziale e per le future esigenze della vita familiare in forza dell’obbligo di contribuzione ex art. 143 c.c. Dette somme non possono essere ripetute una volta sciolta la comunione tra i coniugi. Possono essere divisi e assegnati in proprietà i beni mobili ricevuti in dono. CASO Una donna intenta una causa all’ex marito da cui si è separata giudizialmente, per ottenere la dichiarazione di scioglimento della comunione sui beni e sul denaro che la coppia aveva ricevuto in occasione del matrimonio da parenti…
Continua a leggere...Coniuge separato legalmente e diritto di abitazione ex art. 540, 2° comma, cod. civ.
Cass. Civ., Sez. 2, Sentenza n. 22566 del 26/07/2023 SUCCESSIONI “MORTIS CAUSA” – SUCCESSIONE NECESSARIA – DIRITTI RISERVATI AI LEGITTIMARI – MISURA DELLA QUOTA DI RISERVA – CONIUGE – Diritto di abitazione e uso ex art. 540, comma 2, cod. civ. – Coniuge separato senza addebito – Spettanza – Sussistenza – Eccezioni – Abbandono della casa o perdita di collegamento con l’originaria destinazione familiare I diritti di abitazione e uso, accordati al coniuge superstite dall’art. 540, comma 2, cod. civ. spettano anche al coniuge separato senza addebito, eccettuato il caso in cui, dopo la separazione, la casa sia stata lasciata da entrambi i coniugi o abbia comunque perduto ogni collegamento, anche solo parziale o potenziale, con l’originaria destinazione familiare. Disposizioni…
Continua a leggere...Adozione mite ai nonni anche se già affidatari della nipote
Cassazione civile sez. I, ordinanza del 31/07/2023, n.23173 Adozione in casi particolari – adozione mite (l. 174/1983 art. 44 lett. d) Massima: “Ai nonni della minore, i quali prestano l’assistenza materiale e morale che i genitori non sono più in grado di offrire, e risultino idonei, è consentita la cosiddetta adozione mite, in base al principio ispiratore di tutta la materia, ossia la realizzazione del preminente interesse del minore. L’adozione in casi speciali consente il consolidamento dei rapporti tra il minore e coloro che già si prendono cura di lui e gli garantiscono una tutela giuridica più incisiva, equiparabile allo “status” di figlio minore “. CASO I nonni materni di una bambina, in seguito alla dichiarazione di decadenza della…
Continua a leggere...A coloro che succedono per rappresentazione non può essere attribuito più di quanto spetterebbe al capostipite
Cassazione civile sez. II, 11/05/2023 n.12813 – DI VIRGILIO – Presidente – CRISCUOLO – Relatore (Artt. 521, 552, 564 c.c.) Massima: “Ai sensi dell’art. 552 c.c., il legittimario che rinunci all’eredità ha diritto di ritenere le donazioni o di conseguire i legati disposti in suo favore, anche nel caso in cui operi la rappresentazione, senza che i beni oggetto delle suddette disposizioni si trasmettano ai rappresentanti, fermo restando l’onere di questi ultimi di imputarli alla quota di legittima nella quale subentrano iure repraesentationis”. CASO Con atto di citazione depositato presso il Tribunale di Bari, D.B.P. chiamava in giudizio il proprio fratello D.B.G. per procedere alla divisione di un compendio immobiliare e di un fondo rustico oggetto di donazione da parte…
Continua a leggere...Assegnazione parziale della casa coniugale: il padre rimane al piano seminterrato
Cassazione civile sez. I, 08/08/2023, ordinanza n. 24106/2023 Assegnazione della casa familiare – interesse del minore (art. 337 sexies c.c.) Massima: “L’assegnazione della casa familiare ad un coniuge è consentita unicamente con riguardo all’immobile che abbia effettivamente costituito il centro di aggregazione della famiglia durante la convivenza e nell’esclusivo interesse del figlio minore. Attenendosi a questo parametro, il giudice può limitare l’assegnazione della casa familiare ad una porzione dell’immobile, consentendo che la rimanente porzione dell’abitazione sia abitata dal padre”. CASO Una coppia si separa consensualmente concordando che la casa familiare sarebbe rimasta assegnata alla moglie, collocataria del figlio, ma solo per la parte da questi effettivamente abitata. L’immobile, quindi, sarebbe stato diviso in due unità e il padre avrebbe continuato…
Continua a leggere...Impugnazione di testamento olografo falso
Cass. Civ., Sez. 1, Ordinanza n. 35649 del 05/12/2022 Prova civile – falso civile – querela di falso – in genere querela di falso – contestazione del contenuto quale falso ideologico – inammissibilità – scrittura proveniente da terzi – inammissibilità – limiti – fondamento. “La querela di falso è ammissibile anche contro la scrittura proveniente dal terzo, qualora la stessa abbia un intrinseco dato di attendibilità, come ad es. (oltre che nel caso del testamento olografo o della cambiale) nel caso in cui il soggetto che l’ha materialmente formata sia legato alla parte contro la quale è prodotta da un particolare rapporto, ovvero ne sia procuratore o institore, così che debba presumersi che le circostanze rappresentate nel documento siano sostanzialmente…
Continua a leggere...Quando uno dei due figli diventa autosufficiente non aumenta automaticamente il mantenimento dell’altro figlio
Cassazione civile sez. I, ordinanza del 22/06/2023, n.17885 Mantenimento figli – revisione delle condizioni (art. 316 bis c.c.- art. 337 ter c.c.- art. 9 L. 898/70) Massima: “Nel giudizio di revisione delle condizioni di divorzio la revoca dell’assegno di mantenimento in favore di uno dei figli diventato economicamente autosufficiente non legittima la rivalutazione automatica del contributo previsto per l’altro figlio, in assenza di fatti nuovi sopravvenuti rispetto alla valutazione dei presupposti ed entità dell’assegno”. CASO In seguito alla raggiunta indipendenza economica della figlia, un padre ha agito per far dichiarare la revoca del mantenimento. Nel giudizio si è costituita l’ex moglie, la quale ha richiesto un aumento del contributo al mantenimento dell’altro figlio, stante il miglioramento delle condizioni economiche del…
Continua a leggere...Ripartizione delle spese straordinarie del figlio maggiorenne: non solo in base ai redditi dei genitori ma tenendo conto delle sue specifiche esigenze
Cassazione civile sez. I, ordinanza del 30/05/2023, n. 15215 Mantenimento – Spese straordinarie (art. 337 ter c.c.) Massima: “La quantificazione del contributo alle spese straordinarie dei figli si fa utilizzando i criteri per l’assegno di mantenimento quanto alla comparazione dei redditi dei genitori e la proporzionalità della partecipazione, ma non perseguendo esigenze esclusivamente perequative, perché la contribuzione straordinaria ha la funzione di assicurare “la provvista” per specifiche esigenze dei figli, ritenute proporzionate al loro interesse”. CASO Nell’ambito di un giudizio divorzile, una donna ottiene in appello la riduzione del suo contributo per il mantenimento del figlio maggiorenne ma non economicamente autosufficiente, studente universitario. Secondo la Corte d’appello la mamma era gravata da maggiori oneri derivanti dal pagamento della rata di…
Continua a leggere...Acquisto di bene immobile con denaro altrui e reintegrazione della legittima
Cass. Civ., Sez. 2, Ordinanza n. 35461 del 02/12/2022 SUCCESSIONI “MORTIS CAUSA” – SUCCESSIONE NECESSARIA – REINTEGRAZIONE DELLA QUOTA DI RISERVA DEI LEGITTIMARI – AZIONE DI RIDUZIONE (LESIONE DELLA QUOTA DI RISERVA) – OGGETTO – DONAZIONE Legittimario – Reintegrazione della quota di riserva – Azione di riduzione di una donazione immobiliare – Effetti restitutori – Donazione indiretta – Riduzione per equivalente – Eccezione – Fondamento Massima: “In tema di tutela del legittimario, ai fini della reintegrazione della quota di riserva, qualora il donatario beneficiario della disposizione lesiva abbia alienato l’immobile donatogli, il legittimario, se ricorrono le condizioni stabilite dall’art. 563 c.c., può chiederne la restituzione anche ai successivi acquirenti che sono, invece, al riparo da ogni pretesa restitutoria del legittimario…
Continua a leggere...L’affidamento del cane quando la coppia si separa
Cassazione civile sez. II, ordinanza del 24/03/2023, n. 8459 Negata all’ex partner la frequentazione col cane per la carenza di prova dell’instaurazione di un rapporto significativo, vista la breve relazione sentimentale durata solo quattro mesi. La Corte di Cassazione ha esaminato il caso sempre più frequente di richiesta di affidamento e frequentazione dell’animale così detto “di affezione” quando la coppia si separa. CASO All’indomani della fine di una relazione sentimentale, una donna agisce in giudizio contro l’ex per chiedere l’accertamento della proprietà del cane acquistato durante il loro rapporto, l’affidamento dell’animale e il risarcimento dei danni morali e patrimoniali. Il tribunale di Padova accertava che la proprietà del cane fosse del compagno ma riconosceva alla donna, nell’interesse del cane stesso,…
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