Procedure concorsuali e Diritto fallimentare

Brevi note sul procedimento di apertura della procedura di liquidazione controllata

Trib. Verona, 20 settembre 2022, Pres. Attanasio – Est. Lanni [1] Sovraindebitamento – Liquidazione controllata – Procedimento unitario – Applicabilità. Massima: “Il procedimento per l’apertura di una procedura di liquidazione controllata, in virtù del rinvio contenuto nell’art. 65, comma 2, CCII, deve ritenersi soggetto alla disciplina generale del procedimento unitario contenuta nel Titolo III CCII (ed in particolare alla disciplina del procedimento unitario prevista per l’istanza di liquidazione giudiziale), nei limiti di compatibilità”.  CASO [1] Con la sentenza in epigrafe il Tribunale di Verona ha dichiarato l’apertura della procedura di liquidazione controllata richiesta, con ricorso depositato in data 31 agosto 2022, da un debitore persona fisica, non esercitante attività d’impresa. Gli aspetti del provvedimento meritevoli di considerazione, e che subito…

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Rapporto di factoring e revocatoria fallimentare

Cass. Civ. Sez. 1, Ordinanza 20 ottobre 2021[1], n. 14316, Pres. Magda C. – Rel. Mercolino G. Parole chiave: Fallimento – revocatoria fallimentare – fattorizzazione dei crediti – delegazione di pagamento – condizioni Riferimenti normativi: Legge Fallimentare artt. 67, primo comma, n. 2 – Codice civile artt. 1260 e 1269. CASO La questione sottoposta a mezzo ricorso alla Suprema Corte ha per oggetto l’inefficacia di pagamenti eseguiti in favore di un soggetto terzo, nei sei mesi anteriori alla dichiarazione di fallimento ed “effettuati a mezzo” di una Società di Factoring. Sostiene l’attrice che il rapporto di factoring instaurato con quest’ultima configurava anche una delegazione di pagamento avendo autorizzato, la società poi fallita, il Factor a pagare le somme di cui…

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Il curatore e l’eccezione di prescrizione presuntiva

Cass. civ., sez. I, 27 giugno 2022, n. 20602 – Pres. Cristiano – Rel. Di Marzio Parole chiave: Fallimento – Accertamento del passivo – Credito per prestazioni professionali – Prescrizione presuntiva eccepita dal curatore – Deferimento del giuramento decisorio – Ammissibilità – Dichiarazione del curatore di non essere a conoscenza se il pagamento sia avvenuto o meno – Conseguenze [1] Massima: “A fronte dell’insinuazione al passivo fallimentare di un credito maturato in forza di un rapporto riconducibile alla previsione dell’art. 2956, n. 2), c.c., eccepita dal curatore fallimentare la prescrizione presuntiva e deferitogli dal preteso creditore il giuramento decisorio, la dichiarazione del curatore di non essere a conoscenza se il pagamento sia avvenuto o meno costituisce mancato giuramento”. Disposizioni applicate:…

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Domanda di fallimento del creditore e domanda di regolazione della crisi del debitore dopo l’entrata in vigore del codice della crisi

Tribunale di Bologna, Sez. 4, 29 settembre 2022, Pres. Florini, Rel. Atzori Parole chiave Domanda di fallimento – Domanda di accesso agli strumenti di regolazione della crisi – Disciplina transitoria Massima: “Nel caso in cui un creditore abbia presentato domanda di fallimento prima del 15 luglio 2022 e il debitore abbia presentato domanda di accesso agli strumenti di regolazione della crisi dopo il 15 luglio 2022, le due procedure conservano la loro autonomia, e – alla luce dell’art. 390 del codice della crisi – la domanda di fallimento è disciplinata dalla legge fallimentare mentre la domanda di accesso agli strumenti di regolazione della crisi è disciplinata dal codice della crisi”. Disposizioni applicate Art. 40 Codice della crisi (domanda di accesso…

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Le misure protettive e cautelari: correttezza e buona fede nell’utilizzo dello strumento e sostenibilità della richiesta

Tribunale di Roma, 10 Ottobre 2022 Parole chiave: Composizione negoziale della crisi – Misure protettive e cautelari – Requisiti – Allegazioni – Piani di risanamento – Previsione di fattibilità Massima:  “Pur se la richiesta di accesso alla composizione negoziata è solo l’atto che apre il percorso alle trattative, è chiaro quindi che già la domanda di conferma delle misure protettive deve essere accompagnata non solo da una adeguata documentazione sulla situazione economica e finanziaria dell’impresa, ma anche dalla presenza di un progetto finanziario adeguato e di un’attestazione di risanamento che, seppur non pienamente dispiegata in un piano articolato, tuttavia deve presentare al giudice un adeguato e leggibile sviluppo nella direzione della continuità aziendale, tale da consentire una valutazione prognostica o…

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Un finanziamento atipico (im)meritevole di tutela: il contratto di risparmio edilizio spurio

Trib. Bolzano, 31 maggio 2022 – Giudice dott. A. Tarneller Parole chiave: Risparmio edilizio – Finanziamento bancario- Contratto Atipico – Vaglio di meritevolezza- Sussiste Massima: “In relazione al contratto di risparmio edilizio c.d. spurio la causa concreta complessiva dell’operazione è quella che comunemente si associa al contratto di mutuo, cioè lo scambio tra un servizio di finanziamento sostenibile e il pagamento di un corrispettivo in forma di interessi, ms con particolarità operative che si estrinsecano in tre negozi collegati. Questi ultimi sono adeguati e proporzionati al perseguimento dello scopo unitario dell’operazione”. Riferimenti normativi:  art. 1322 c.c. CASO Una cassa di risparmio tedesca, già operante in Italia, eroga finanziamenti mediante il contratto di risparmio edilizio, nella sua variante c.d. spuria. I…

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La prosecuzione dell’attività liquidatoria del patrimonio costituito da redditi futuri non può superare il termine dell’esdebitazione di diritto

Tribunale di Verona, Sentenza 20 settembre 2022 Parole chiave: Liquidazione controllata dei beni del sovraindebitato – patrimonio costituito da quote di reddito futuro – durata della procedura – coincidenza con la durata della esdebitazione di diritto Massima: “In tema di liquidazione controllata, la durata dell’attività liquidatoria, e quindi dell’acquisizione dei redditi futuri del sovraindebitato, non può superare la durata di tre anni dall’apertura della procedura, coincidente con la dichiarazione di esdebitazione c.d. di diritto, in conformità alla norma eurounitaria”. Disposizioni applicate artt. 279, 281 e 282 D.Lgs. n. 14/2019 (CCII) – art. 21, par. 3, Direttiva (UE) 1023/2019 Con interessante pronuncia il Tribunale di Verona indaga l’operatività delle nuove norme entrate in vigore il 15 luglio 2022 in tema di…

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Piano del consumatore: il soddisfacimento effettivo seppur parziale dei creditori e la ricorribilità in Cassazione del provvedimento di diniego dell’omologa

Cass. ord., Sez. I, 26 settembre 2022, n. 28013 – Pres. Genovese, Rel. Abete Parole chiave Sovraindebitamento – accordi di ristrutturazione – piano del consumatore – omologazione – conversione del piano.  Massima: “Ai fini dell’omologa del Tribunale del piano del consumatore previsto nell’ambito delle procedure di sovraindebitamento ex L. n. 3/2012, la percentuale offerta ai creditori chirografari  deve rispettare il parametro del ‘soddisfacimento effettivo seppur parziale’ dei creditori. Il decreto del Tribunale in composizione collegiale di rigetto del reclamo avverso il diniego dell’omologazione del piano è impugnabile con ricorso per Cassazione”.   Riferimenti normativi Art. 12 bis L. n. 3/2012 – Art. 14 quater L. n. 3/2012 – Art. 111 Cost. CASO Il provvedimento in esame ha deciso un ricorso per…

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Amministrazione straordinaria speciale, attività produttive “essenziali” e prededuzione per crediti anteriori

Cassazione civile, Sez. I, 4 luglio 2022, n. 21156 – Pres. M. Cristiano – Rel. F. Terrusi – Lubritalia S.p.A. v. ILVA S.p.A. in amministrazione straordinaria Parole chiave: Amministrazione straordinaria speciale – accertamento del passivo – prededuzione per crediti anteriormente sorti ex art. 3, comma 1-ter, D.L. n. 347/2003 – presupposto della necessarietà per la continuità degli “impianti produttivi speciali” – individuazione di tale presupposto nella produzione della materia principale dell’attività produttiva – crediti per forniture relativi a fasi lavorative successive, di completamento e finitura – natura prededucibile – esclusione  Massima: “Nell’art. 3, comma 1-ter, del d.l. n. 347 del 2003, conv. con modificazioni dalla l. n. 39 del 2004, norma eccezionale e di stretta interpretazione poiché tesa a derogare…

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Azione di responsabilità nei confronti degli amministratori di società fallita: inversione dell’onere della prova e criteri di determinazione del quantum risarcitorio

Cassaz., 5 gennaio 2022, n. 198, Pres. A. Scaldaferri – Rel. A. Fidanzia Parole chiave: Fallimento – Società di capitali – Società per azioni – Azione di responsabilità nei confronti degli amministratori – Omessa o irregolare tenuta della contabilità – Onere della prova – Ripartizione fra attore e convenuto – Inversione dell’onere della prova – Determinazione del danno – Liquidazione equitativa del danno Massima: “Colui che agisce in giudizio con azione di risarcimento nei confronti degli amministratori di una società di capitali che abbiano compiuto, dopo il verificarsi di una causa di scioglimento, attività gestoria non avente finalità meramente conservativa del patrimonio sociale, ai sensi dell’art. 2486 c.c., ha l’onere di allegare e provare l’esistenza dei fatti costitutivi della domanda, cioè…

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