Diritto e reati societari

Dimissioni dell’amministratore della società e responsabilità per fatti o illeciti commessi in epoca successiva

Cassazione Civile, Sez. I, Ordinanza, 17 maggio 2021, n. 13221 Parole chiave: Società – Cooperative – Amministratori – Responsabilità: in genere – Cessazione dalla carica di amministratore – Efficacia – Opponibilità – Formalità Massima: Non è ritenuta configurabile un’estensione di responsabilità nei confronti dell’amministratore dimissionario per comportamenti compiuti da altri amministratori in epoca successiva alle dimissioni, trattandosi di responsabilità per fatto proprio (anche se di natura omissiva) e correlata ad un adempimento (la richiesta d’iscrizione della causa di cessazione dalla carica di amministratore) posto dall’art. 2385, comma 3 c.c. a carico del collegio sindacale e che mai potrebbe essere compiuto dal dimissionario, ormai estraneo alla società. Disposizioni applicate: art. 2385 c.c. Nel caso di specie in esame, a seguito della…

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Interesse ad agire nell’impugnazione di una deliberazione assembleare sostituita da una nuova deliberazione

Tribunale di Milano, Sezione Specializzata in materia di Impresa, Sentenza n. 6983/2020 pubblicata il 5 novembre 2020 Parole chiave: Società di capitali – Società a responsabilità limitata – delibera assembleare – impugnazione delibera – delibera sostitutiva – interesse ad agire Massima: il socio che impugna una delibera assembleare sostituita da una nuova deliberazione non autonomamente impugnata è privo di interesse ad agire poiché, anche qualora l’impugnazione fosse accolta, la stessa non produrrebbe alcun effetto essendosi già verificata la sostituzione avente efficacia in ambito endo-societario. Disposizioni applicate: artt. 2377 c.c., 2379 c.c., 2379 ter c.c, 2434 bis c.c. e 2479 ter c.c. Con il giudizio in esame due soci comproprietari di una partecipazione pari al 15% del capitale sociale di una…

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Sono responsabili gli amministratori che intraprendono nuove iniziative imprenditoriali dopo lo scioglimento della società

Tribunale di Napoli, Sezione Specializzata in materia di Impresa, sentenza n. 2166 dell’8 marzo 2021 Parole chiave: fallimento – curatore – amministratore – scioglimento – responsabilità – differenza tra i netti patrimoniali – nuove operazioni – nuovi impegni – nuove obbligazioni – nuovi rischi – attività conservativa – Massima La responsabilità dell’amministratore di una società a responsabilità limitata che abbia interamente perso il capitale sociale non sorge automaticamente dalla mera prosecuzione dell’attività di impresa, consentita entro certi limiti ai sensi dell’art. 2486 c.c., ma quando l’amministratore gestisca in chiave non conservativa la società assumendo nuovi impegni e/o obbligazioni (connotati dall’assunzione di nuovo rischio economico-commerciale e quindi compiuti al di fuori di una logica meramente conservativa). Disposizioni applicate: articolo 2486 c.c….

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L’amministratore di fatto di una società può essere ritenuto penalmente responsabile anche in presenza di attività di gestione della medesima società poste in essere dagli amministratori “di diritto”

Cass. pen. Sez. V, sentenza del 24 aprile 2020 (udienza 6 febbraio 2020), n. 12912. Parole chiave: Società – Amministratore di fatto – Bancarotta fraudolenta Massima: “In tema di reati fallimentari, la previsione di cui all’art. 2639 c.c. non esclude che l’esercizio dei poteri o delle funzioni dell’amministratore di fatto possa verificarsi in concomitanza con l’esplicazione dell’attività di altri soggetti di diritto, i quali – in tempi successivi o anche contemporaneamente – esercitino in modo continuativo e significativo i poteri tipici inerenti alla qualifica o alla funzione.” Disposizioni applicate: Art. 2639 c.c. La presente sentenza analizza la sussistenza di profili di responsabilità penale degli amministratori di fatto che abbiano commesso fatti di bancarotta fraudolenta in concomitanza con l’esplicazione dell’attività gestoria…

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Se la società è cancellata dal registro delle imprese, l’impugnazione della sentenza va notificata ai soci

Cassazione Civile, Sez. V, Ordinanza, 2 marzo 2021, n. 5605 Parole chiave: Società – Di persone fisiche (nozione, caratteri, distinzioni) – Cancellazione della società dal registro delle imprese – Effetti – Estinzione della società – Conseguenze – Capacità di stare in giudizio della società estinta e rapporti processuali pendenti Massima: In tema di contenzioso tributario, la cancellazione della società dal registro delle imprese, a partire dal momento in cui si verifica l’estinzione della società cancellata, priva la società stessa della capacità di stare in giudizio, di talché, qualora l’estinzione intervenga nella pendenza di un giudizio del quale la società è parte, si determina un evento interruttivo. Ne consegue, sul piano processuale, che, qualora esso non sia stato fatto constare nei…

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La responsabilità degli amministratori e del cd. socio gestore in caso di fallimento della società

Tribunale di Catania, Sezione Specializzata in materia di Impresa, Sentenza n. 4684/2019 pubblicata il 29 novembre 2019. Parole chiave: Società di capitali – Società a responsabilità limitata – azione di responsabilità – responsabilità degli amministratori – responsabilità del socio – socio gestore Massima: L’azione di responsabilità ai sensi dell’art. 2476 co. 7 c.c. può avere ad oggetto anche gli atti compiuti dal socio cd. “gestore”, ma ciò nei soli casi in cui lo stesso, esercitando una qualche forma di influenza sulle scelte degli amministratori, abbia tenuto un comportamento positivo, dal quale possa dedursi tale influenza e l’intenzionalità di arrecare danno alla società, ai soci o ai creditori sociali mediante l’induzione degli amministratori all’inadempimento ai propri doveri. Disposizioni applicate: artt. 2476…

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La successione dell’ex socio nei rapporti della società estinta

Cassazione civile, Sezione III, Ordinanza n. 8521 del 25 marzo 2021. Parole chiave: successione – estinzione – cancellazione dal registro delle imprese – ex socio – liquidatore – liquidazione – bilancio finale di liquidazione – allegare – Massima: l’ex socio, che intenda proseguire un giudizio nel corso della cui pendenza la società si è estinta ed è stata cancellata dal registro delle imprese, dovrà qualificarsi espressamente come successore nella titolarità della pretesa creditoria oggetto del giudizio pendente (e non semplicemente affermare di essere stato socio o liquidatore della società estinta e cancellata) nonché allegare e dimostrare che, sulla base del bilancio finale di liquidazione della società, la pretesa creditoria in questione sia stata a lui attribuita, ovvero che, laddove essa…

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Inadempimento parziale e retribuzione dei sindaci di società: riflessi sull’ammissione del credito al passivo fallimentare

Corte di Cassazione, 4 marzo 2021, n. 6027, Pres. Ferro, Rel. Dolmetta Parole chiave Collegio sindacale – Retribuzione dei sindaci – Eccezione di inadempimento – Ammissione del credito al passivo Massima Laddove il fallimento contesti l’inadempimento dei sindaci di società con riferimento a un unico esercizio, i sindaci hanno comunque diritto a percepire il compenso per gli altri esercizi nei quali essi risultano adempienti rispetto ai propri doveri. Disposizioni applicate Art. 2402 c.c. (retribuzione dei sindaci), art. 1460 c.c. (eccezione d’inadempimento) CASO I sindaci di una società per azioni hanno prestato servizio come sindaci per quattro anni, dal 2014 al 2017, senza ricevere alcun pagamento. Successivamente la società viene dichiarata fallita e i sindaci chiedono di essere ammessi al passivo…

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Può essere affermata la competenza arbitrale per controversie relative a diritti derivanti dal rapporto sociale anche successivamente alla cessazione della qualità di socio

Cass. civ. Sez. VI-1, ordinanza 2 novembre 2020, n. 24247 Parole chiave: Società – Recesso del socio – Liquidazione della quota Massima: “La clausola compromissoria, contenuta nello statuto di una società, la quale preveda la devoluzione ad arbitri delle controversie connesse al contratto sociale, deve ritenersi estesa, tra l’altro, “alla controversia riguardante il recesso del socio dalla società”. Tale controversia riguardante il recesso – che è controversia relativa al rapporto sociale – comprende anche quella in cui sia controverso il (solo) valore della quota, poiché l’esercizio del recesso coinvolge al contempo sia lo status di socio sia il diritto (di natura patrimoniale) ad esso conseguente, qual è quello alla liquidazione del valore della partecipazione.” Disposizioni applicate: Artt. 34 ss. D.Lgs….

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La responsabilità oggettiva dell’amministratore di società appartenente ad un gruppo di imprese

Cassazione Civile, Sez. I, Ordinanza, 3 marzo 2021, n. 5795 Parole chiave: Società – Azione di responsabilità contro gli amministratori – Responsabilità dell’amministratore Massima: La responsabilità dell’amministratore di una società per inosservanza dei suoi obblighi di vigilanza sull’andamento della società e di attivarsi diligentemente per impedire il compimento di atti pregiudizievoli non è esclusa dall’appartenenza della società ad un gruppo di imprese, anche se l’amministratore sia rimasto di fatto estraneo alla gestione della società e abbia subito l’ingerenza di altri nella conduzione dell’impresa sociale o si sia limitato ad eseguire decisioni prese in altra sede. Disposizioni applicate: art. 2392 c.c., art. 2393 c.c., art. 2394 c.c., art. 2449 c.c. e art. 146 L.F. Nel caso di specie, il curatore fallimentare…

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