Responsabilità civile

Compravendita immobiliare e mancanza del certificato di agibilità

Cass. civ., sez. II, 2 agosto 2023, n. 23604 – Pres. Di Virgilio – Rel. Trapuzzano Parole chiave: Compravendita – Immobile privo del certificato di agibilità o abitabilità – Cosa diversa da quella pattuita – Ipotesi – Conseguenze [1] Massima: “In tema di vendita di immobili destinati ad abitazione, la mancanza del certificato di abitabilità o agibilità configura alternativamente l’ipotesi di vendita di aliud pro alio, qualora le difformità riscontrate non siano in alcun modo sanabili, l’ipotesi del vizio contrattuale, sub specie di mancanza di qualità essenziali, qualora le difformità riscontrate siano sanabili, ovvero l’ipotesi dell’inadempimento non grave, fonte di esclusiva responsabilità risarcitoria del venditore ma non di risoluzione del contratto per inadempimento, qualora la mancanza della certificazione sia ascrivibile…

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I rapporti tra la disciplina della responsabilità dell’appaltatore per rovina e difetti di cose immobili ex art. 1669 c.c. e l’azione generale di responsabilità extracontrattuale

Cassazione civile, sez. II, 10 novembre 2023, n. 31301 – Pres. Di Virgilio, Rel. Trapuzzano Parole chiave: Appalto – Responsabilità dell’appaltatore per rovina e difetto di cose immobili – Azione generale di responsabilità extracontrattuale – Rapporti – Specialità. Massima: “Poiché la responsabilità ex art. 1669 c.c. è speciale rispetto a quella prevista dalla norma generale di cui all’art. 2043 c.c., l’applicazione dell’art. 2043 c.c. può essere invocata soltanto ove non ricorrano i presupposti oggettivi e soggettivi dell’azione di responsabilità previsti dall’art. 1669 c.c., e non già al fine di superare i limiti temporali entro cui l’ordinamento positivo appresta la tutela specifica, ovvero senza poter “aggirare” il peculiare regime di prescrizione e decadenza che connota l’azione speciale”.  Disposizioni applicate: Art. 1669…

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Furto d’auto in parcheggio a pagamento e responsabilità del gestore

Cass. civ., Sez. II, ord., 27.06.2023, n. 18277 – Pres. Di Virgilio – Rel. Ginnaccari Contratto di deposito – Parcheggio in area recintata – Accessibilità mediante ritiro di biglietto e superamento di sbarra – Avviso di mancanza di custodia – Irrilevanza – Condizioni – Fondamento [1] L’offerta al pubblico di parcheggio meccanizzato – relativa ad un’area recintata accessibile mediante ritiro di biglietto e superamento di una sbarra di accesso – ingenera il legittimo affidamento da parte di chi vi accede che in essa sia compresa la custodia, cosicché deve ritenersi che nell’oggetto del contratto sia ricompresa la relativa obbligazione, rispetto alla quale risultano irrilevanti eventuali clausole di esonero di responsabilità in capo al gestore del parcheggio contenute nel biglietto di…

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Il comportamento colposo del danneggiato nella responsabilità da cose in custodia

Cass. civ., Sez. III (Ord.), 2 novembre 2023, n. 30394, Sent., G.U. Dott. F. De Stefano Responsabilità da cose in custodia – Prova contraria – Concorso colposo del danneggiato –(art. 2051 c.c.) Massima: “Quanto più la situazione di possibile danno è suscettibile di essere prevista e superata attraverso l’adozione da parte del danneggiato delle cautele normalmente attese e prevedibili in rapporto alle circostanze, tanto più incidente deve considerarsi l’efficienza causale del comportamento imprudente del medesimo nel dinamismo causale del danno, fino a rendere possibile che detto comportamento interrompa il nesso eziologico tra fatto ed evento dannoso”. CASO Tizio citava in giudizio il Comune di Alfa, chiedendone la condanna al risarcimento dei danni dal medesimo patiti a seguito di una caduta…

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La responsabilità del notaio rogante per mancato accertamento della capacità legale di contrarre delle parti

Cass. civ. Sez. Terza Sent., 13/09/2023, n. 26448, Pres. Scarano, Est. Valle Atto stipulato da persona dichiarata fallita – Omesso accertamento di tale qualità da parte del notaio rogante – Responsabilità del notaio – Onere probatorio [1] Il notaio, avendo l’obbligo di accertare la capacità legale di contrarre delle parti dell’atto rogando, è responsabile del danno patito dall’acquirente di un immobile venduto da persona già dichiarata fallita al momento della stipula, a meno che non dimostri che nemmeno con l’uso della diligenza professionale da lui esigibile avrebbe potuto accertare l’esistenza della sentenza dichiarativa di fallimento. Disposizioni applicate Art. 28, n. 1 l. not., artt. 54, 55 e 56 r.d.l. 10 settembre 1914, n. 1326, art. 1176 c.c. CASO La controversia…

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Erronea lettura dell’esame diagnostico e responsabilità medica

Cass. civ., Sez. III, ord., 16.06.2023, n. 17410 – Pres. Travaglino – Rel. Porreca Esecuzione di esame diagnostico – Attività del medico – Contenuto – Erronea lettura dell’esame diagnostico – Carenza della necessaria specializzazione – Esimente – Esclusione – Condotta necessaria – Contenuto – Fondamento [1] In tema di attività medico-chirurgica, grava sul sanitario che esegua un esame diagnostico la responsabilità di leggere correttamente le relative immagini, senza che la carenza della necessaria specializzazione possa escludere la colpa per una erronea lettura dei suoi esiti, dovendo questi, ove insorgano dubbi, nella consapevolezza dei limiti derivanti dalla propria competenza settoriale e della mancanza di ulteriori strumenti di opportuna indagine, indirizzare il paziente presso strutture in grado di risolvere tempestivamente la criticità…

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Attraversamento improvviso del pedone e responsabilità da sinistro stradale

Cass. civ., Sez. III, Ord., 13.07.2023, n. 20140 – Dott. G. Travaglino Circolazione stradale – Responsabilità civile – Presunzione di responsabilità – Prova contraria (art. 2054 c.c.) Massima: “In materia di responsabilità civile da sinistri derivanti dalla circolazione stradale, in caso di investimento di pedone la responsabilità del conducente è esclusa quando risulti provato che non vi era, da parte di quest’ultimo, alcuna possibilità di prevenire l’evento, situazione ricorrente allorché il pedone abbia tenuto una condotta imprevedibile ed anomala, sicché l’automobilista si sia trovato nell’oggettiva impossibilità di avvistarlo e comunque di osservarne tempestivamente i movimenti. Tanto si verifica quando il pedone appare all’improvviso sulla traiettoria del veicolo che procede regolarmente sulla strada, rispettando tutte le norme della circolazione stradale e…

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Il custode di azioni date in pegno risponde della perdita di valore se non si attiva tempestivamente per la loro liquidazione

Cass. civ., sez. I, 6 marzo 2023, n. 6549 – Pres. Valitutti – Rel. Fidanzia Parole chiave: Pegno – Creditore pignoratizio e custode di beni oggetto di pegno – Conoscenza di informazioni in ordine al possibile deterioramento del valore economico del bene in garanzia – Dovere di buona fede – Obbligo di tempestiva ed efficiente liquidazione del bene – Sussistenza [1] Massima: “In tema di pegno di azioni, il creditore pignoratizio che sia a conoscenza di informazioni sul rischio di un sensibile deterioramento del valore economico del bene in garanzia è obbligato a fornirle immediatamente al debitore e a procedere alla tempestiva ed efficiente liquidazione dei beni oggetto della garanzia; ove le parti si siano avvalse della facoltà prevista dall’art….

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Perdita di chance ed intervento estetico non riuscito

Cass. civ., Sez. III, ord., 05.09.2023, n. 25910 – Pres. Travaglino – Rel. Rubino Responsabilità professionale – Danno estetico – Danno da perdita di chance – Presunzioni [1] In tema di risarcimento del danno da perdita di chance, quest’ultima non è una mera aspettativa di fatto, bensì deve tradursi nella concreta ed effettiva possibilità di conseguire un determinato risultato o un certo bene giuridicamente ed economicamente suscettibile di autonoma valutazione, così che la sua perdita configura un danno concreto ed attuale commisurato alla possibilità perduta del risultato sperato .Ne consegue che il soggetto che agisce per ottenere il risarcimento del danno da perdita di chance è tenuto ad allegare e provare l’esistenza dei suoi elementi costitutivi, ossia di una plausibile…

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Danno da cose in custodia e criterio del “più probabile che non”

Cass. civ., Sez. III, 26.04.2023, n. 10978 – Pres. Spirito – Rel. Cricenti Danni da cose in custodia – Concorso di cause – Criteri della “probabilità prevalente” e del “più probabile che non” (art. 2051 c.c., art. 2697 c.c. e art. 1227 c.c.) [1] Il nesso di causa è provato quando la tesi a favore (del fatto che un evento sia causa di un altro) è più probabile di quella contraria (che quell’evento non sia causa dell’altro); il che si esprime con la formula del “più probabile che non”. Nel caso di concorso di cause, ossia nel caso in cui si tratta di verificare se la cosa ha contribuito causalmente all’evento insieme ad altre concause, quel principio di diritto è…

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