Esecuzione forzata

Compete al giudice dell’esecuzione sospendere la procedura esecutiva in caso di omologa dell’accordo di composizione della crisi da sovraindebitamento

Cass. civ., sez. III, 26 luglio 2023, n. 22715 – Pres. De Stefano – Rel. Saija Esecuzione forzata – Procedura esecutiva pendente – Accordo di composizione della crisi da sovraindebitamento – Divieto di iniziare o proseguire azioni esecutive – Nullità o improseguibilità della procedura esecutiva – Riparto di competenze fra giudice delegato e giudice dell’esecuzione I rapporti tra giudice dell’esecuzione singolare e giudice del sovraindebitamento ex L. 27 gennaio 2012, n. 3 (applicabile ratione temporis), per l’ipotesi di contemporanea pendenza di procedure a carico del medesimo debitore, sono improntati a piena equiordinazione, per quanto i rispettivi poteri debbano necessariamente coordinarsi, nel rispetto delle specifiche disposizioni normative e delle corrispondenti funzioni e prerogative di ciascun giudice. Pertanto, qualora a carico del…

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Gli atti dell’Ufficiale Giudiziario non sono impugnabili ex art. 617 c.p.c.

Cassazione civile, Sez. III, sent. 16 novembre 2023, n. 31913, Pres. De Stefano, Est. Rossetti Esecuzione forzata – attività dell’Ufficiale Giudiziario (Cod. Proc. Civ. artt. 60, 534 ter, 591 ter, 610, 613) Massima: “L’opposizione di cui all’art. 617 c.p.c. può essere proposta solo contro gli atti del giudice dell’esecuzione, non contro gli atti dell’ufficiale giudiziario” (massima redazionale) CASO Il proprietario di un immobile locato, ottenuto provvedimento di sfratto per morosità del conduttore, chiede all’ufficiale giudiziario di procedere in via esecutiva. L’ufficiale giudiziario inizia l’esecuzione dello sfratto ma, di fronte alla dichiarazione dell’esecutato circa la presenza nell’abitazione di beni mobili sottoposti ad un vincolo pignoratizio a favore di un terzo soggetto creditore, decide di proseguire nell’esecuzione poiché, così viene testualmente verbalizzato…

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Il custode giudiziario del bene immobile pignorato non è tenuto, di regola, a partecipare alle assemblee condominiali

Cass. civ., sez. II, 19 ottobre 2023, n. 29070 – Pres. Manna – Rel. Chieca Espropriazione immobiliare – Custode giudiziario – Partecipazione all’assemblea condominiale – Legittimazione – Condizioni Massima: “In assenza di un’espressa previsione normativa e salvo che il giudice dell’esecuzione abbia fornito sul punto specifiche istruzioni operative con il provvedimento di nomina o con altro successivo, la partecipazione alle assemblee condominiali non può ritenersi inclusa fra i compiti del custode giudiziario”. CASO I proprietari di alcune unità immobiliari facenti parte di un condominio chiedevano l’annullamento della delibera con cui era stato nominato il nuovo amministratore, affermandone l’invalidità in quanto all’assemblea aveva preso parte un condomino proprietario di appartamento sottoposto a pignoramento e affidato alla custodia dell’Istituto Vendite Giudiziarie. La…

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Il debitore che interferisce illecitamente nelle operazioni di vendita non è legittimato a chiederne la sospensione

Cass. civ., sez. III, 21 agosto 2023, n. 24913 – Pres. De Stefano – Rel. Saija Espropriazione immobiliare – Vendita – Potere di sospensione ex art. 586 c.p.c. – Sollecitazione – Condizioni e limiti Massima: “Il potere del giudice dell’esecuzione di revocare l’aggiudicazione, una volta che egli abbia avuto contezza di fatti delittuosi che abbiano illecitamente interferito nella determinazione del giusto prezzo di vendita, tali da alterarne l’esito, non è utilmente suscettibile di sollecitazione da parte di chi quei fatti ha compiuto”. CASO Avvenuta l’aggiudicazione dell’immobile pignorato, il debitore esecutato proponeva opposizione ex art. 617 c.p.c. sia avverso l’ordinanza con cui il giudice dell’esecuzione aveva disatteso la richiesta di sospendere la vendita ai sensi dell’art. 586 c.p.c., sia avverso il…

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I rimedi esperibili avverso l’ordinanza ex art. 612 c.p.c. che determini la portata del titolo esecutivo

Cassazione civile, Sez. II, Sentenza 24/07/2023, n. 22010. Pres. Lombardo, Estensore Fortunato Esecuzione forzata – opposizione all’esecuzione – obblighi di fare – esecuzione degli obblighi di non fare – interesse all’esecuzione – ordinanza ex art. 612 c.p.c. – natura decisoria dell’ordinanza Massima: “In tema di esecuzione forzata degli obblighi di fare e di non fare, l’ordinanza del giudice dell’esecuzione che decida in ordine alla portata sostanziale del titolo esecutivo e all’ammissibilità dell’azione esecutiva non è appellabile, ma reclamabile al collegio ex art. 624 c.p.c. ove tale decisione sia stata presa solo in vista della mera sospensione della procedura (che resta pendente) in attesa dell’esito del giudizio di merito da instaurare, mentre è opponibile ai sensi dell’art. 617 c.p.c. ove abbia…

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La Cassazione chiarisce le regole del subprocedimento incidentale per l’accertamento dell’obbligo del terzo pignorato e della successiva opposizione agli atti esecutivi (artt. 549 e 617, comma 2, c.p.c.)

Cassazione civile, Sez. III, sent. 18 ottobre 2023, n. 28926, Pres. De Stefano, Est. Rossi Espropriazione presso terzi – contestazione della dichiarazione del terzo – opposizione agli atti esecutivi (Cod. Proc. Civ. artt. 543, 548, 549, 617) [I] “L’ordinanza con la quale il giudice dell’esecuzione, mediante sommario accertamento, risolve questioni relative all’esistenza della posizione debitoria del terzo va impugnata con ricorso diretto al giudice dell’esecuzione ai sensi del secondo comma dell’art. 617 del codice di rito, trattandosi di reazione avverso un atto del procedimento esecutivo” (massima redazionale) [II] “Il subprocedimento di accertamento dell’obbligo del terzo postula, in caso di contestazione della dichiarazione del terzo ad opera del creditore, la formulazione di una ‘istanza di parte (cioè a dire un atto…

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Conseguenze e rimedi in caso di deposito incompleto o tardivo della documentazione prescritta dall’art. 567 c.p.c.

Cass. civ., sez. III, 17 ottobre 2023, n. 28846 – Pres. Rubino – Rel. Tatangelo Espropriazione immobiliare – Documentazione ex art. 567 c.p.c. – Termine per il deposito – Inosservanza – Rilevabilità – Completezza o meno della documentazione – Conseguenze Massima: “Qualora rilevi il tardivo o incompleto deposito della documentazione prescritta dall’art. 567 c.p.c., il giudice dell’esecuzione non potrà emettere l’ordinanza di vendita: se la documentazione è stata depositata tempestivamente ma è incompleta, dovrà ordinarne l’integrazione in un termine perentorio, ai sensi dell’art. 567, comma 3, c.p.c., mentre se il deposito è avvenuto tardivamente o non è avvenuto affatto, dovrà dichiarare, anche d’ufficio, l’estinzione del processo esecutivo”. CASO Il giudice dell’esecuzione disponeva la vendita dell’immobile pignorato, non rilevando che la…

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Opposizione all’esecuzione e domande connesse o accessorie: l’operatività della sospensione feriale dei termini

Cassazione civile, Sez. III, sent. 5 ottobre 2023, n. 28106, Pres. De Stefano, Est. Porreca Opposizione all’esecuzione – opposizione di terzo – cumulo di domande – sospensione feriale dei termini (L. 742/1969 – Cod. Proc. Civ. artt. 34, 615, 619) “In caso di domande accessorie o consequenziali ad opposizioni esecutive, ovvero di connessione per pregiudizialità fra una opposizione esecutiva pregiudicante ed una o più domande ordinarie pregiudicate, quantomeno fino allo scioglimento della connessione, il giudizio resta interamente sottratto alla sospensione dei termini processuali nel periodo feriale, così come in caso di richiesta incidentale, nell’ambito di una opposizione esecutiva, di accertamento dell’invalidità del titolo esecutivo stragiudiziale in base al quale era stata promossa l’esecuzione” (massima redazionale) CASO Un soggetto agisce in…

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Il diritto di abitazione spettante al coniuge superstite è opponibile al creditore pignorante anche se non trascritto

Cass. civ., sez. III, 9 febbraio 2023, n. 4092 – Pres. De Stefano – Rel. Ambrosi Pignoramento di quota indivisa di immobile in danno di un coerede – Diritto di abitazione del coniuge ex art. 540, comma 2, c.c. – Opponibilità – Necessità della trascrizione anteriore del titolo – Insussistenza Massima: “Il diritto di abitazione spettante al coniuge ex art. 540 c.c. è opponibile al creditore che abbia pignorato, in danno di un coerede, una quota indivisa della proprietà dell’immobile anche se non sia stato trascritto (o lo sia stato successivamente all’iscrizione ipotecaria e alla trascrizione del pignoramento), trattandosi di diritti diversi e concettualmente compatibili e non verificandosi, quindi, la situazione di conflitto tra acquirenti dal medesimo autore di diritti…

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Il sequestro preventivo finalizzato alla confisca prevale sul fallimento (e sul pignoramento)

Cass. pen., sez. un., 6 ottobre 2023, n. 40797 – Pres. Sarno – Rel. Scarcella Dichiarazione di fallimento – Spossessamento del fallito – Sequestro preventivo finalizzato alla confisca – Prevalenza Massima: “L’avvio della procedura fallimentare non osta all’adozione o alla permanenza, se già disposto, del provvedimento di sequestro preventivo finalizzato alla confisca relativa ai reati tributari”. CASO Successivamente alla dichiarazione di fallimento di una società in nome collettivo e dei suoi soci illimitatamente responsabili, a carico di uno di questi – nell’ambito del procedimento penale che lo vedeva indagato per il delitto di sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte – veniva disposto il sequestro preventivo finalizzato alla confisca di partecipazioni sociali e di un immobile a lui intestati. Il curatore…

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