Procedimenti di cognizione e ADR

La parte non processuale, che aderisca alla transazione, non è tenuta al pagamento solidale degli onorari dell’avvocato della parte costituita nel giudizio transatto

Cass., Sez. VI., Ord., ud. 4 dicembre 2020, 9 febbraio 2021 n. 3052, Pres. Lomabrdo – Est. Fortunato.  [1] Transazione – Onorario – Spese – Avvocato – Procuratore – Solidarietà – Non adesione alla transazione (cod. civ., artt. 1292, 1965; r.d.l. n. 1578/1933, art. 68; l. n. 247/2012, art. 13) [1]  L’obbligo solidale di pagare le competenze professionali dei difensori, previsto dall’art. 68 R.D.L. n. 1578/1933, in caso di definizione della lite mediante transazione, grava su tutti coloro che abbiano aderito a quest’ultima ed abbiano partecipato al giudizio in tal modo definito, non estendendosi, a chi, pur aderendo alla transazione, non abbia assunto la qualità di parte processuale. CASO [1] Con ordinanza ai sensi dell’art. 702-bis e ss. cod. proc….

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L’arbitrato come strumento di risoluzione delle controversie nel settore della Hospitality

Parole chiave: ADR – arbitrato – turismo – clausola compromissoria – condizioni generali – convenzione arbitrale – Hospitality – locazioni – clausole vessatorie – – consumatore –  Direttiva 93/13/CEE – D.Lgs n. 206/2005 – ricettività – alberghi – gestione immobiliare – intermediazione Sintesi questione Il valore degli strumenti di composizione delle controversie alternativi alla giurisdizione ordinaria (Alternative Dispute Resolution o ADR), quali la mediazione e l’arbitrato, è ormai indiscusso in termini di qualità, competenza, rapidità ed efficienza. Anche gli operatori della Hospitality hanno iniziato a riconoscerlo e a introdurre negli accordi specifiche clausole che ne consentano la fruizione. Un processo favorito dall’aumento delle criticità legate all’emergenza sanitaria, che hanno alimentato la micro-litigiosità tra gestori e fruitori dei servizi turisti. La…

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La rinnovazione della consulenza tecnica d’ufficio

Cass., sez. I, 3 marzo 2021, n. 5795, Pres. Cristiano – Est. Mercolino [1] CTU – Acritica adesione del giudice di merito alle conclusioni del consulente tecnico d’ufficio – Censura in sede di legittimità – Modalità e oneri (art. 196 c.p.c.) La parte che in sede di legittimità lamenti l’acritica adesione del giudice di merito alle conclusioni del consulente tecnico d’ufficio non può limitarsi a far valere genericamente lacune di accertamento o errori di valutazione commessi dal consulente o dalla sentenza che ne abbia recepito l’operato, ma è tenuta, in ossequio al principio di specificità del ricorso per cassazione ed al carattere limitato del mezzo di impugnazione, ad indicare specificamente le circostanze e gli elementi rispetto ai quali invoca il…

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Il requisito della specificazione dei fatti nella deduzione della prova testimoniale

Cass., sez. III, 29 gennaio 2021, n. 2149, Pres. Sestini – Est. Moscarini [1] Prova – Testimoniale – Modo di deduzione – Capitoli di prova – Specificazione – Indagine relativa del giudice del merito – Criteri (art. 244 c.p.c.) In tema di prova testimoniale, l’apprezzamento circa la specificità dei capitoli di prova dedotti dalla parte istante deve essere compiuto dal giudice del merito, con adeguata motivazione, non solo alla stregua della loro formulazione letterale, ma ponendo il loro contenuto in relazione agli altri atti di causa e alle deduzioni delle altre parti. (massima ufficiale).  CASO [1] A seguito di una caduta avvenuta a causa della pavimentazione sconnessa di una strada, un soggetto conveniva in giudizio il Comune di Milano al…

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La produzione documentale successiva al deposito del ricorso ex art. 702-bis cod. proc. civ. è ammissibile

Cass., Sez. VI, Ord., ud. 20 novembre 2020, 07.01.2021, n. 46. Produzioni documentali – preclusioni – procedimento sommario di cognizione (artt. 702-bis e 702-ter cod. proc. civ.) [1] Poiché l’art. 702 bis c.p.c., commi 1 e 4, non prevede alcuna specifica sanzione processuale, né in relazione al mancato rispetto del requisito di specifica indicazione dei mezzi di prova e dei documenti di cui il ricorrente e il resistente intendano, rispettivamente, avvalersi, né in relazione alla mancata allegazione di detti documenti al ricorso o alla comparsa di risposta, è ammissibile la produzione documentale eseguita, nell’ambito del procedimento sommario disciplinato dagli artt. 702 bis e ss. c.p.c., successivamente al deposito del primo atto difensivo e fino alla pronuncia dell’ordinanza di cui all’art….

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Rilievo in appello della nullità della citazione per mancanza dell’avvertimento ex art. 163, n. 7), c.p.c.

Cass., sez. VI, 7 gennaio 2021, n. 32, Pres. Cosentino – Est. Picaroni [1] Citazione introduttiva del primo grado mancante dell’avvertimento ex art. 163, n. 7, c.p.c. – Contumacia del convenuto – Rilievo in appello – Conseguenze – Nullità del giudizio – Rimessione della causa al primo giudice – Esclusione – Dovere del giudice di appello di decidere nel merito – Sussistenza (artt. 163, 164, c.p.c.) La nullità della citazione introduttiva del primo grado per mancanza dell’avvertimento ex art. 163, n. 7, c.p.c., non sanata dalla costituzione del convenuto, ex art. 164, comma 3, c.p.c., e rilevata in sede di gravame, comporta la declaratoria di nullità del giudizio di primo grado, con conseguente rinnovazione dello stesso da parte del giudice…

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Querela di falso ammessa (e definita con sentenza passata in giudicato) in pendenza del giudizio di verificazione di scrittura privata

Cass., 29 gennaio 2021, n. 2152 Pres. Spirito – Rel. Iannello Procedimento civile – Istanza di verificazione di scrittura privata – Accertamento non definitivo dell’autenticità della sottoscrizione – Querela di falso – Ammissibilità (C.c. art. 2702; C.p.c. artt. 214, 215, 216, 221, 355)  [1] La parte nei cui confronti venga prodotta una scrittura privata può optare tra la facoltà di disconoscerla e la possibilità di proporre querela di falso, essendo diversi gli effetti legati ai due mezzi di tutela: la rimozione del valore del documento limitatamente alla controparte o erga omnes. Nell’ambito di uno stesso processo, qualora sia già stato utilizzato il disconoscimento, cui sia seguita la verificazione, la querela di falso è inammissibile ove ricorrano entrambe le seguenti condizioni:…

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Sulla nullità della citazione per omessa indicazione della data dell’udienza di comparizione

Cass., sez. VI, 18 gennaio 2021, n. 709, Pres. Amendola – Est. Cricenti [1] Atto di citazione – Nullità per omessa indicazione della data dell’udienza di comparizione – Limiti (artt. 163, 164, c.p.c.) La nullità della citazione per omessa indicazione dell’udienza di comparizione davanti al giudice adito si verifica soltanto nel caso in cui detta indicazione manchi del tutto o, per la sua incompletezza, risulti tanto incerta da non rendere possibile al destinatario dell’atto individuare, con un minimo di diligenza e buon senso, la data che si intendeva effettivamente indicare, con la conseguenza che, ove non ricorra propriamente questa eventualità, la citazione deve essere considerata valida. CASO [1] La vicenda infine giunta all’attenzione della Suprema Corte trae origine dalla domanda…

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Sulla labile distinzione tra documenti giuridicamente esistenti e inesistenti ai fini della contestazione dei fatti ex art. 115 c.p.c.

Cass., sez. VI., 3 dicembre 2020, n. 27624 Pres. Amendola, Rel. Cricenti Procedimento civile – Prova documentale – Fatto – Allegazione – Onere di contestazione – Onere della prova (C.c. artt. 2697, 2702; C.p.c. artt. 115, 116) In tema di prova documentale, l’onere di specifica contestazione dei fatti opera soltanto nei confronti dei documenti provvisti dei requisiti minimi per essere considerati giuridicamente esistenti (nel caso di specie, la Corte ha ritenuto documento giuridicamente esistente un “preventivo in originale completo di ogni elemento identificativo”, e sulla base di tale qualificazione ha concluso che l’omessa contestazione degli elementi risultanti dal preventivo avesse efficacia ex art. 115 c.p.c. sull’accertamento dei fatti ivi attestati). CASO La semplice vicenda processuale che ci occupa vede una…

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Giuramento estimatorio: è escluso il deferimento se il giudice ha già elementi utili per accertare il quantum debeatur

Cass., sez. I, 23 dicembre 2020, n. 29411, Pres. De Chiara – Est. Falabella [1] Giuramento – Giuramento d’estimazione – Ammissibilità (art. 241 c.p.c.; art. 2736 c.c.) Il deferimento del giuramento estimatorio non è ammesso nel caso in cui, trattandosi di stabilire l’ammontare della somma dovuta al creditore, il giudice abbia acquisito gli elementi di prova utili per tale accertamento. CASO [1] Una società proponeva nei confronti di un istituto di credito domanda di ripetizione di somme indebitamente percepite a titolo di interessi. Sulla base delle risultanze della consulenza tecnica espletata, il Tribunale di Palermo condannava l’istituto di credito alla restituzione di tali somme. La Corte d’Appello adita disponeva un supplemento di consulenza tecnica e, stante la contraddittorietà dei risultati…

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