Impugnazioni

Riassunzione del giudizio di appello e contumacia: effetti sull’impugnazione (procedibilità/improcedibilità)

App. Roma, Sez. Lav., 15 giugno 2016, n. 2686/2016  – Pres. Gallo – Est. Pascarella Impugnazioni civili – Appello – Interruzione processo – Riassunzione – Appellante principale contumace – Improcedibilità – Esclusione – Pronuncia nel merito – Necessità (Cod. proc. civ., art. 303, 324, 348) [1] Se il giudizio di appello interrotto viene riassunto dall’appellante principale, la mancata costituzione dell’appellante principale non determina l’improcedibilità dell’appello ex art. 348 c.p.c., ma solo la dichiarazione di contumacia di quest’ultimo.  CASO [1] Un lavoratore conveniva in giudizio due società, chiedendone la condanna al pagamento di una somma di denaro. Il Tribunale accoglieva parzialmente la domanda. Avverso la sentenza veniva proposto appello principale da una delle due società, e appello incidentale dal lavoratore. A seguito…

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Sulla vincolatività del principio di diritto enunciato dalla Corte di cassazione

Cass., Sez. I, 13 giugno 2016, n. 12119 Ricorso per cassazione – Cassazione con rinvio – Enunciazione principio di diritto – Giudizio di rinvio – Potere del giudice di discostarsi dal principio di diritto per mutato orientamento di legittimità sulla medesima questione – Esclusione (C.p.c. artt. 383, 384, co. 2, 394) [1] L’enunciazione del principio di diritto ex art. 384 c.p.c. vincola il giudice di rinvio anche qualora siano successivamente intervenuti mutamenti nell’orientamento della giurisprudenza di legittimità sulla medesima questione. CASO [1] La Corte di Cassazione, in accoglimento del ricorso proposto, cassava con rinvio la sentenza di secondo grado impugnata, con enunciazione ex art. 384 c.p.c. del principio di diritto, al quale avrebbe dovuto uniformarsi il giudice del rinvio. In…

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Gli effetti dell’accoglimento dell’opposizione di terzo revocatoria

Una recente sentenza della Corte di cassazione ha affrontato un tema classico del diritto processuale: l’ampiezza degli effetti dell’accoglimento dell’opposizione di terzo ex art. 404, co. 2, c.p.c. (cd. opposizione di terzo revocatoria), nella specie proposta da un «creditore». La Corte opta per effetti ampi: il provvedimento sarebbe inefficace non soltanto rispetto al terzo opponente, ma anche tra le parti originarie. Si coglie l’occasione per analizzare la questione nel quadro dei precedenti giurisprudenziali e delle opinioni espresse dalla dottrina. Cassazione, 3 dicembre 2015, n. 24631 Gli effetti dell’accoglimento dell’opposizione di terzo revocatoria proposta da un creditore La Cassazione è pronunciata di recente sulla questione relativa agli effetti dell’accoglimento dell’opposizione di terzo revocatoria. Questo il caso. Pronunciato decreto ingiuntivo provvisoriamente esecutivo…

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Il termine lungo per impugnare le sentenze della Cassazione per errore di fatto revocatorio è di un anno dalla pubblicazione del provvedimento

Cass., sez. VI-1, 31 marzo 2016, n. 6308 Impugnazioni – Errore di fatto – Revocazione dei provvedimenti della Cassazione – Termine lungo di impugnazione annuale ex art. 391 bis c.p.c. –  Operatività – Applicazione del termine lungo semestrale ex art. 327 c.p.c. – Esclusione (Cod. proc. civ., art. 391 bis) Fallimento –  Trasformazione di una società di persone in società di capitali – Fallimento del socio illimitatamente responsabile – Termine annuale dalla trasformazione – Deroga in caso di mancato consenso dei creditori – Insussisenza (l.  fall., art. 147, co. 2) Impugnazioni – Ricorso per revocazione fondato su interpretazione capziosa del provvedimento impugnato – Interpretazione delle norme manifestamente erronea – Condanna del ricorrente ex art. 96, co. 3, c.p.c. (Cod. proc….

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Omesso esame di un fatto decisivo per il giudizio e autosufficienza del ricorso in Cassazione

Cass. civ., sez. lav., 30 maggio 2016, n. 11130 Lavoro subordinato – Licenziamento disciplinare – Rilascio porto d’armi – Uffici medico legali abilitati – Ambulatori privati – Esclusione Impugnazioni civili – Ricorso per Cassazione – Motivi di ricorso – Omesso esame circa un fatto decisivo per il giudizio oggetto di discussione tra le parti – Condizioni (cod. proc. civ. artt. 360, co. 1, n. 5) Impugnazioni civili – Ricorso per Cassazione – Motivi di ricorso – Omesso esame circa un fatto decisivo per il giudizio oggetto di discussione tra le parti – Condizioni – Autosufficienza ricorso (cod. proc. civ. artt. 360, co. 1, n. 5, 366, 369) Impugnazioni civili – Appello – Specificità dei motivi (cod. proc. civ. artt. 342,…

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Notificazione dell’impugnazione ex art. 332 c.p.c. e spese del giudizio

Cass., 21 marzo 2016, n. 5508 – Pres. Ragonesi – Rel. Cristiano Scarica la sentenza Impugnazioni civili – Cause scindibili – Notificazione dell’impugnazione – Qualità di parte – Rimborso delle spese – Esclusione (Cod. proc. civ., artt. 91, 332)  La notificazione dell’impugnazione alle parti delle cause scindibili disposta dall’art. 332 c.p.c. non integra una chiamata in giudizio del destinatario e non ne determina l’acquisizione della titolarità di parte. Di conseguenza, ove il destinatario si sia costituito erroneamente nel giudizio di impugnazione, non ha diritto al rimborso delle spese ex art. 91 c.p.c. nei confronti del notificante.  CASOUn Fallimento conveniva in giudizio più soggetti, chiedendone la condanna al risarcimento dei danni. Il Tribunale rigettava le domande nei confronti di alcuni e condannava…

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Alcune recenti decisioni delle Sezioni Unite in materia di impugnazioni

La giurisprudenza delle Sezioni Unite in materia di impugnazioni è stata copiosa negli ultimi tempi. Si coglie in questa sede l’occasione per una breve rassegna di alcune recenti pronunce.  Cass., sez. un., 13 giugno 2016, n. 12084 (Pres. Rordorf, Rel. D’Ascola) Scarica la sentenza ha ribadito il consolidato orientamento – rimesso in discussione dall’ordinanza di rimessione n. 9782/2015, segnalata in questa newsletter – secondo cui la notificazione dell’impugnazione fa decorrere per l’appellante il termine breve per impugnare. La questione è centrale, ad esempio, ai fini della tempestiva riproposizione dell’impugnazione inammissibile o improcedibile (art. 358 c.p.c.). La Corte affronta di petto le contrarie tesi della dottrina, ritenendole non dirimenti. Viceversa, individua nell’ordinamento una serie di indici normativi che sarebbero espressione coerente…

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In tema di filtro in appello ex art. 342 c. p. c.

 App. Potenza, 19 Aprile 2016 Scarica la sentenza  Impugnazioni – Appello – Obbligo di motivazione – Pars destruens – Requisito della specificità – Necessità (art. 342 c.p.c) Impugnazioni – Appello – Obbligo di motivazione – Pars costruens  – Progetto alternativo di sentenza – Necessità (art. 342 c.p.c.) [1] Nel motivare un atto d’appello l’attore deve indicare le ragioni per le quali ritiene che debba essere modificata la ricostruzione del fatto compiuta dal giudice di primo grado, sottoponendo a una critica sufficientemente specifica le argomentazioni contenute nella sentenza impugnata. [2] L’appellante deve, altresì, esporre, sempre in maniera specifica, le ragioni per cui ritiene esservi stata un’inesatta ricostruzione della fattispecie sotto il profilo giuridico, indicando le conseguenze che ne derivano ai fini…

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La sanatoria della notificazione inesistente

Cass., sez. lav., 25 marzo 2016, n. 6006 Pres. Manna – Est. Boghetich Scarica la sentenza  Impugnazioni civili – notificazione ricorso per cassazione presso il diverso  procuratore costituito in primo grado – inesistenza – esclusione (C.p.c. artt. 156, 291, 330, 360 n. 4)  [1] Qualora la notificazione del ricorso per cassazione venga eseguita, anziché presso il procuratore costituito nel giudizio di secondo grado, presso il diverso procuratore costituito in primo grado, la proposizione del controricorso con difese nel merito esclude che la prima possa ritenersi inammissibile.  CASOUn lavoratore propone ricorso volto ad ottenere la declaratoria di illegittimità della propria collocazione in CIGS. La domanda viene accolta dal Tribunale, la cui pronuncia trova successivamente conferma in secondo grado. A fronte del…

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Disconoscimento della scrittura, produzione dell’originale ai fini della verificazione e divieto di nuove prove in appello

Cass., Sez. I, 26 gennaio 2016, n. 1366Scarica la sentenza  Impugnazioni civili – Appello – Giudizio di verificazione – Produzione dell’originale di copia disconosciuta in primo grado– Prova nuova – Esclusione (C.p.c., art. 345)  [1] Il giudizio di verificazione deve compiersi necessariamente sull’originale della scrittura, la cui produzione è ammissibile per la prima volta in appello, in quanto si tratta di regolarizzazione formale di una precedente produzione documentale. (massima non ufficiale) CASO[1] In primo grado il creditore fonda il proprio credito su copie di lettere di fideiussione sottoscritte dal debitore. Il debitore alla prima udienza non disconosce la conformità delle copie agli originali, ma ne disconosce comunque la sottoscrizione. Il creditore formula istanza di verificazione. Il Tribunale dichiara inammissibile l’istanza…

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