Impugnazioni
Il ricorso straordinario in cassazione in materia di responsabilità genitoriale ed affidamento dei figli minori
1.Un quadro generale. Nonostante i presupposti di ricorribilità in via straordinaria in cassazione siano stati da tempo individuati dalla giurisprudenza (Cass., sez. un., 30 luglio 1953, n. 2593), l’accesso al giudizio di legittimità mediante il particolare rimedio previsto dall’attuale comma 7 dell’art. 111 Cost. continua a porre numerosi problemi interpretativi nei più disparati ambiti dell’ordinamento processuale civile. A titolo puramente esemplificativo, si pensi alle recenti pronunce a Sezioni unite con le quali la Cassazione ha affrontato il tema in esame con riferimento ai provvedimenti che negano l’ammissibilità o l’omologazione del concordato preventivo o degli accordi di ristrutturazione, nel caso in cui non si provveda contestualmente alla dichiarazione di fallimento dell’imprenditore (Cass., sez. un., 26 dicembre 2016, n. 26989), oppure alla…
Continua a leggere...Cassazione della sentenza per vizio di motivazione (ante d.l. 83/2012) e poteri del giudice del rinvio
Cass., Sez. VI-2, 26 gennaio 2017, n. 2029 Impugnazioni civili – ricorso per cassazione – vizio di motivazione – cassazione con rinvio – giudizio di rinvio – poteri e limiti del giudice del rinvio (Cod. proc. civ., artt. 360, 384) [1] Quando l’annullamento con rinvio della decisione impugnata dinanzi alla Corte di Cassazione sia avvenuto per vizi di motivazione [n.d.r.: vecchio art. 360, n. 5, c.p.c., applicabile per le sentenze pubblicate entro il 10 settembre 2012] il giudice del rinvio non può fondare la decisione sugli stessi elementi del provvedimento annullato, dovendo di contro, nell’ambito del capo annullato, eliminare le contraddizioni o sopperire ai difetti argomentativi esercitando tutte le facoltà che competono al giudice del merito. CASO [1] Veniva cassato…
Continua a leggere...Sulla vincolatività della designazione del giudice del rinvio e sulla competenza dello stesso per le domande conseguenti alla cassazione della sentenza
Cass., Sez. IV-Lav., 20 gennaio 2017, n. 1553 Impugnazioni civili – ricorso per Cassazione – procura speciale – requisiti (C.p.c.: artt. 83, 365, 369) Impugnazioni civili – Cassazione con rinvio – individuazione giudice del rinvio – incontestabilità della designazione (C.p.c.: artt. 287, 383) Impugnazioni civili – Cassazione con rinvio – individuazione giudice del rinvio – errore materiale designazione – istanza di correzione – ammissibilità (C.p.c.: artt. 287, 383; 391 bis) Impugnazioni civili – Cassazione con rinvio – designazione giudice del rinvio – proposizione domanda di restituzione ex art. 389 c.p.c. – competenza in capo al giudice del rinvio – esclusività – sussistenza (C.p.c.: artt. 383, 389, 393) [1] Si considera speciale ex art. 365 c.p.c. la procura rilasciata a margine…
Continua a leggere...Le Sezioni Unite fanno il punto in tema di notificazione dell’impugnazione al procuratore cancellatosi volontariamente dall’albo
Cass. civ., sez. un., 13 febbraio 2017, n. 3702 [1] Impugnazioni civili – Appello – Notificazione dell’impugnazione eseguita al procuratore cancellatosi volontariamente dall’albo – Procedimento avviato ad istanza di soggetto qualificato a compiere l’attività – Consegna dell’atto – Inesistenza della notifica – Esclusione – Idoneità della notifica ad integrare il contraddittorio – Esclusione – Nullità della notifica – Sussistenza (Cod. proc. civ., art. 330, co. 1) [2] Impugnazioni civili – Appello – Mancata rinnovazione della notifica nulla – Mancata costituzione dell’appellato – Nullità del procedimento – Sussistenza – Nullità della sentenza di appello – Sussistenza – Passaggio in giudicato della sentenza di primo grado – Esclusione – Interruzione del processo – Operatività (cod. proc. civ. artt. 291 co 1, 301…
Continua a leggere...Sulla prova della legittimazione ad agire introdotta per la prima volta nel giudizio di legittimità
Cass., sez. III, 7 febbraio 2017, n. 3116 Pres. Chiarini – Est. Olivieri Impugnazioni civili – Fusioni per incorporazione intervenute nelle fasi di merito – Eccezione di difetto di legittimazione ad agire – Prova delle modificazioni soggettive offerta soltanto in sede di legittimità – Ammissibilità – Esclusione (C.p.c. artt. 81, 372; c.c. artt. 2504 bis, 2505bis) [1] La società che, nel corso del giudizio di merito, subentri a quella originariamente evocata in giudizio, deve fornire la prova della propria legittimazione ad agire, non potendovi altrimenti provvedere innanzi al giudice di legittimità. CASO [1] Tizio ottiene un decreto ingiuntivo nei confronti della società Alfa. Il giudizio di opposizione, instaurato dalla società Beta, si conclude con una dichiarazione di estinzione per inattività…
Continua a leggere...Brevi note in tema di principio di consumazione dell’impugnazione
Il presente lavoro offre un sintetico quadro delle principali problematiche poste dal c.d. principio di consumazione dell’impugnazione. 1. Premessa: le situazioni che implicano la consumazione del potere di impugnazione. Avvalendosi di una formulazione normativa letteralmente identica, gli artt. 358 e 387 c.p.c. esprimono, come è noto, il c.d. principio di consumazione o consunzione del potere di impugnazione (in tema, si veda amplius S. Caporusso, La consumazione del potere di impugnazione, Napoli, 2011). Più precisamente, la dichiarazione giudiziale di inammissibilità o di improcedibilità, tanto dell’appello quanto del ricorso per cassazione (ma per ulteriori applicazioni, v. infra par. 4), esclude la possibilità di reiterare il gravame irritualmente proposto, sebbene non ne siano ancora decorsi i termini. La regola appena esposta trova applicazione…
Continua a leggere...Appello incidentale proposto dopo lo spirare del termine di decadenza e autosufficienza del ricorso per cassazione
Cass. civ., sez. VI, ord. 6 febbraio 2017 n. 3081 Impugnazioni civili – Appello incidentale – Termine – Proposizione entro venti giorni dalla data dell’udienza – Necessità – Differimento della prima udienza ex art. 168 bis, co. 5, c.p.c. – Termine a ritroso computato dall’udienza differita (Cod. proc. civ., artt. 343, 166 e 168 bis, co. 5) Impugnazioni civili – Ricorso per cassazione – Autosufficienza – Censura della tardività dell’appello incidentale per mancato rispetto degli artt. 343 e 166 c.p.c. – Indicazione della data effettiva della prima udienza di comparizione – Necessità – Indicazione delle ragioni del differimento – Necessità (Cod. proc. civ., artt. 166, 168 bis, co. 4 e 5, 343, 366, nn. 3 e 6) Impugnazioni civili –…
Continua a leggere...Opposizione di terzo del condomino estraneo al condominio parziale
Cass. civ., 21 febbraio 2017, n. 4436 Impugnazioni – Opposizione di terzo – Condanna del condominio – Opposizione di terzo ordinaria proposta dal singolo condomino estraneo al condominio parziale – Legittimazione – Esclusione (Cod. proc. civ., art. 404; Cod. civ., art. 1123, co. 3) [1] Il singolo condomino non è legittimato a proporre opposizione di terzo avverso la sentenza condanna emessa contro il condominio, neppure ove adduca che il bene da cui la causa trae titolo gli è estraneo perché riconducibile a un condominio parziale tra altri condomini. CASO La Corte di appello di Napoli condannava il Condominio Alfa al risarcimento, in favore di Tizia, dei danni da questa patiti a causa della caduta nel vano di corsa dell’ascensore. Avverso…
Continua a leggere...L’intervento del terzo nel giudizio di legittimità
Cass., Sez. II, 27 dicembre 2016, n. 27044 Impugnazioni – Giudizio di cassazione – Intervento volontario – Intervento del litisconsorte necessario – Inammissibilità (Cod. proc. civ., artt. 102, 105, 268) Impugnazioni – Giudizio di cassazione – Difetto di integrità del contraddittorio dell’intero giudizio – Deducibilità per la prima volta in cassazione – Ammissibilità – Prova mediante documenti ritualmente acquisiti nel giudizio di merito – Necessità (Cod. proc. civ., artt. 102, 372) Impugnazioni – Giudizio di cassazione – Documenti prodotti dall’interventore – Inutilizzabilità (Cod. proc. civ., artt. 102, 105, 372) [1] È inammissibile l’intervento proposto dal terzo direttamente in sede di legittimità, anche se trattasi di intervento dell’asserito litisconsorte necessario. [2] Il difetto di integrità del contraddittorio ai sensi dell’art. 102…
Continua a leggere...Sui requisiti per l’ammissibilità dell’impugnazione tardiva ex art. 327, co. 2, c.p.c.
Cass., Sez. VI-2, 19 gennaio 2017, n. 1350 Impugnazioni civili – Impugnazione tardiva ex art. 327, co. 2, c.p.c. – Requisiti di ammissibilità – Nullità notificazione atto introduttivo del giudizio – Mancata conoscenza del processo – Onere della prova incombente sull’impugnante contumace nel precedente grado di giudizio (Cod. proc. civ., artt. 101, 160, 327) Impugnazioni civili – Impugnazione tardiva ex art. 327, co. 2, c.p.c. – Requisiti di ammissibilità – Inesistenza notificazione atto introduttivo del giudizio – Mancata conoscenza del processo – Presunzione iuris tantum a favore dell’impugnante contumace nel precedente grado di giudizio – Onere di prova contraria incombente sul soggetto impugnato (Cod. proc. civ., artt. 101, 160, 327) Impugnazioni civili – Impugnazione tardiva ex art. 327, co. 2,…
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