FAMIGLIA E SUCCESSIONE
Alcune riflessioni su captazione testamentaria, incapacità naturale e circonvenzione d’incapace
Cass. Civ., Sez. 6, Ordinanza n. 30424 del 17/10/2022 Successioni mortis causa – Successione testamentaria – Testamento in genere – Vizi della volonta’ del testatore – Dolo (captazione) – Uso di elementi fraudolenti – Prova – Condizioni del testatore – Malattie senili – Maggiore esposizione all’influenza di soggetti accudenti – Sindacabilità in sede di legittimità – Limiti Massima: “La disposizione testamentaria può dirsi effetto di dolo, ai sensi dell’art. 624, comma 1, c.c., allorché vi sia prova dell’uso di mezzi fraudolenti che, avuto riguardo all’età, allo stato di salute, alle condizioni di spirito del testatore, siano stati idonei a trarlo in inganno, suscitando in lui false rappresentazioni ed orientando la sua volontà in un senso verso il quale essa non…
Continua a leggere...Il giudice non può disporre l’assegno divorzile senza espressa domanda di parte
Cassazione civile sez. I, ordinanza del 07/11/2022, n.32643 Assegno divorzile – Principio della domanda (art. 6 legge n. 898/70 – Art. 112 c.p.c.) Massima: “Incorre nel vizio di ultra-petizione il giudice che attribuisce all’ex coniuge l’assegno divorzile in assenza della necessaria domanda di parte. Allo stesso modo il giudicante non può diversamente qualificare la domanda di parte, come diretta ad ottenere l’assegno divorzile, posto che nella specie la pretesa riguardava solo il pagamento del canone di locazione fino al pensionamento, con rinuncia a chiedere l’assegno divorzile per quel periodo”. CASO Nella causa per la cessazione degli effetti civili del matrimonio il Tribunale di Trento aveva disposto un assegno di 400,00 euro a carico del marito in favore della moglie, fino…
Continua a leggere...L’inutile decorso del termine per accettare l’eredità ex art. 481 c.c. può anticipare l’effetto automatico dell’accrescimento
Cass. Civ., Sez. II, 6 ottobre 2022, n. 29146 – D’ASCOLA – Presidente – BELLINI – Relatore. (Artt. 467, 481, 523 e 674 cod. civ.) Massima: “La revoca formale della rinuncia all’eredità sopraggiunta in pendenza del termine per l’accettazione fissato all’erede in rappresentazione, senza che questi abbia accettato, impedisce che possa aver luogo l’accrescimento a favore dei chiamati congiuntamente con il rinunziante. Una volta concesso il termine, tale effetto si sarebbe realizzato solo dopo lo spirare del termine, e sempre che, nel frattempo, non fosse intervenuta la revoca della rinunzia da parte del rinunziante o l’accettazione da parte del chiamato per rappresentazione” CASO Il giudizio trae origine dalla domanda di accertamento della natura (asseritamente) simulata di alcune compravendite avvenute tra…
Continua a leggere...Revocato il mantenimento al figlio disoccupato trentenne che può usufruire di sussidi statali
Cassazione civile sez. I, ordinanza del 07/10/2022, n. 29264 Cessazione obbligo di mantenimento figli maggiorenni (art. 337 septies c.c. – art. 9 legge div.) Massima: “Il figlio che abbia ampiamente superato la maggiore età e non abbia reperito una occupazione lavorativa stabile, o che comunque lo remuneri in misura tale da renderlo economicamente autosufficiente, non può soddisfare l’esigenza di una vita dignitosa come persona adulta, con la pretesa di essere mantenuto dal genitore. Egli deve far fronte al suo stato attraverso i diversi strumenti di ausilio sociale messi a disposizione dallo Stato finalizzati ad assicurare sostegno al reddito”. CASO Un padre, sottoposto ad amministrazione di sostegno per disabilità, agisce per la revoca dell’assegno di mantenimento della figlia, prossima ai trenta…
Continua a leggere...Il diritto al compenso dell’esecutore testamentario
Cass. Civ., Sez. 2, Ordinanza n. 24798 del 12/08/2022 Successioni “mortis causa” – successione testamentaria – esecutori testamentari – in genere Mancata previsione del compenso da parte del testatore – Previsione da parte degli eredi – Effetti. Massima: “La retribuzione a favore dell’esecutore testamentario non soltanto può essere disposta dal testatore, come prevede l’art. 711 cod. civ., ma è altrettanto possibile, in assenza di disposizione testamentaria “ad hoc”, che il compenso per l’opera prestata sia convenuto tra gli eredi e l’esecutore; tuttavia, mentre la retribuzione prevista dal testatore è a carico dell’eredità secondo quanto dispone l’art. 711 cod. civ., l’impegno autonomamente assunto dagli eredi non è idoneo a diminuire l’attivo ereditario in pregiudizio dei creditori ereditari e dei legatari, ma…
Continua a leggere...E’ competente il giudice italiano per statuire sul mantenimento anche se il minore risiede abitualmente in Russia
Cassazione civile sez. un., sentenza del 19/10/2022, n. 30903 Riparto di giurisdizione tra gli Stati in materia di filiazione (art. 37 L. n. 219/1995 – art. 4-5 Convenzione dell’Aja 19.10.1996) Massima: “In assenza di una specifica disciplina contenuta in Convenzioni internazionali di cui gli Stati siano firmatari, le controversie relative alle obbligazioni alimentari sono assoggettate alle disposizioni di cui all’art. 37 della L. n. 218 del 1995, con la conseguente spettanza della giurisdizione al giudice italiano quando, come previsto dall’art. 3, il convenuto è domiciliato o residente in Italia. In tali casi può non essere applicato il criterio del luogo della residenza abituale del minore”. CASO Dopo la nascita del figlio, una donna di nazionalità sovietica aveva fatto ritorno in…
Continua a leggere...La divisione dei fratelli nelle cause di affidamento dei figli
Cassazione civile sez. VI, ordinanza del 04 ottobre 2022, n.28676 Affidamento e collocamento dei figli-diritto di fratellanza (art. 337 ter c.c. – art. 333 c.c.) Massima: “In materia di affidamento dei fratelli nelle situazioni di rottura conflittuale dei genitori, è conforme al loro superiore interesse prevedere una collocazione parziale presso una struttura di accoglienza – luogo neutro dove coltivare serenamente il loro rapporto – e per il restante tempo dei giorni infrasettimanali e il fine settimana, un fratello presso il padre e l’altro presso la madre.” CASO In corso di giudizio di separazione, il tribunale di Pordenone ha emanato un provvedimento di sospensione della responsabilità genitoriale affidando i figli minori della coppia al Servizio sociale. A causa della grave conflittualità…
Continua a leggere...Institutio ex re certa e concorrenza con la successione legittima
Cass. Civ., Sez. 2, Sentenza n. 24310 del 05/08/2022 Successioni “mortis causa” – successione testamentaria – disposizioni a titolo universale e a titolo particolare – Istituzione di erede “ex re certa” – Possibilità di concorso con erede legittimo – Sussistenza Massima: “Il connotato essenziale della istituzione di erede “ex re certa” non va ricercato nell’implicita volontà del testatore di attribuire all’istituito la totalità dei beni di cui egli avrebbe potuto disporre al momento della confezione del testamento, ma nell’assegnazione di un bene determinato, o di un complesso di beni determinati, come quota del suo patrimonio; risolta la questione interpretativa nel senso della istituzione “ex re“, l’erede in tal modo istituito può partecipare anche all’acquisto di altri beni, se del caso…
Continua a leggere...La condotta violenta di un coniuge è sufficiente per la pronuncia di addebito della separazione
Cassazione civile sez. I, ordinanza del 22/09/2022, n.27766 Addebito-intollerabilità della convivenza-onere della prova (Art. 151 c.c.) Massima: “Ai fini dell’addebito nella separazione, anche un solo episodio di violenza fisica nei confronti dell’altro coniuge, costituisce una violazione grave ed inaccettabile dei doveri matrimoniali e fa scattare la pronuncia di addebito. Non è rilevante, a tal fine, l’accertamento del nesso di casualità con la crisi coniugale e/o delle cause dell’intollerabilità della convivenza”. CASO Nel giudizio per la separazione di coniugi, la Corte di appello di Venezia aveva escluso l’addebito della separazione al marito, non rilevando violazioni dei doveri nascenti dal matrimonio. La donna aveva dedotto a fondamento della domanda di addebito, il comportamento violento del marito che l’aveva spinta giù dalle scale…
Continua a leggere...Le sanzioni pecuniarie per il genitore che ostacola la frequentazione dell’altro genitore con i figli
Cassazione Civile, Sez. I, ordinanza 7 settembre 2022 n. 26352 Affidamento e frequentazione figli minori – violazione dei provvedimenti (art. 709 ter c.p.c. – art. 614 bis c.p.c.) Massima: “Il giudice che si pronuncia in merito alla violazione dei provvedimenti che dispongono l’affidamento e la frequentazione del genitore con i figli minori, ai sensi dell’art. 709 ter c.p.c., può anche condannare il genitore inadempiente al pagamento di una somma di denaro ex art. 614 bis c.p.c., per ogni giorno di violazione del provvedimento”. CASO Nel giudizio di merito in ordine all’affidamento della figlia minore di una coppia, la Corte d’appello ha confermato il provvedimento di affido condiviso di una bimba, collocandola presso l’abitazione della madre e incaricando i servizi sociali…
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