Diritto successorio e donazioni
di Corrado De Rosa, Notaio
- 13 Febbraio 2024
Cassazione civile sez. II, sentenza 13 dicembre 2023, n.34858 (CARRATO – Presidente –Fortunato – Relatore) (Articoli 458 e 1353 Codice civile) Di Corrado De Rosa Massima: “La donazione con clausola sospensiva di premorienza del donante produce effetti immediati e concerne singoli beni valutati dai contraenti nella loro consistenza ed oggettività al momento del perfezionamento, con conseguente attualità dell'attribuzione la cui efficacia è solo differita alla morte; pertanto, la violazione del divieto dei patti successori può derivare solo dalla persistenza di un residuo potere dispositivo del donante, tale da minare l'irrevocabilità della disposizione e la sua immediata efficacia vincolante, e non dalla maggior o minore probabilità del verificarsi dell'evento condizionante. (Nella specie, la S.C. ha confermato la sentenza della corte territoriale...
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Diritto successorio e donazioni
di Corrado De Rosa, Notaio
- 16 Gennaio 2024
Cassazione civile sez. I, 22/11/2023, n.32484 (GENOVESE– Presidente – IOFRIDA– Relatore) (Articoli art. 167 cod. civ.) Massima: “È possibile stipulare un patto contrario a quello stabilito nella fase costitutiva del rapporto da fondo patrimoniale con il limite di non poter assumere decisioni negoziali in contrasto con l'interesse della famiglia e per il bene della famiglia, in quanto ogni scelta negoziale per essere legittima deve essere coerente con gli interessi della famiglia (nella specie, la Corte ha ritenuto legittime le modifiche dell'atto costitutivo del fondo patrimoniale, pur in assenza di autorizzazione giudiziale, per inserire la clausola che ammette l'alienazione o la sottoposizione a pegno o ipoteca dei beni del fondo senza decreto autorizzativo del tribunale). ” Fonte: Diritto & Giustizia 2023,...
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Diritto successorio e donazioni
di Corrado De Rosa, Notaio
- 7 Novembre 2023
Cassazione civile sez. II, 05/10/2023, n.28043 (FALASCHI – Presidente – CRISCUOLO – Relatore) (Articoli art. 687 cod. civ.) Massima: “La revocazione delle disposizioni testamentarie per sopravvenienza di figli non opera quando il testatore, al momento della redazione dell'atto di ultima volontà, aveva già figli, dei quali gli era nota l'esistenza, e ne sia poi sopraggiunto un altro. In tale ipotesi, l'art. 687 c.c., attesa la sua natura eccezionale, non essendo suscettibile di applicazione analogica o estensiva, non può ritenersi applicabile.” Fonte: Diritto & Giustizia 2023, 6 ottobre CASO La sentenza in rassegna riguarda la richiesta di revocazione di un testamento ex art 687 da parte di V.D.A.M. che era stata accertata figlia naturale del testatore D.A. con sentenza passata in...
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Diritto successorio e donazioni
di Corrado De Rosa, Notaio
- 10 Ottobre 2023
Cassazione civile sez. II, ordinanza 4 luglio 2023, n. 18823 (FALASCHI – Presidente – SCARPA – Relatore) (Articoli 737, 566 e 537 Codice civile) Di Corrado De Rosa Massima: “In tema di divisione ereditaria, l’istituto della collazione, che, in presenza di donazioni (dirette e indirette) fatte in vita dal de cuius e salva apposita dispensa di quest’ultimo, impone il conferimento del bene che ne è oggetto in natura o per imputazione, ha la finalità di assicurare l’equilibrio e la parità di trattamento tra i vari condividenti nella formazione della massa ereditaria, così da non alterare il rapporto di valore tra le varie quote determinate attraverso la sommatoria del relictum e del donatum al momento dell’apertura della successione, sicché il relativo...
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Diritto successorio e donazioni
di Corrado De Rosa, Notaio
- 12 Settembre 2023
Cassazione civile sez. II, 11/05/2023 n.12813 – DI VIRGILIO – Presidente – CRISCUOLO – Relatore (Artt. 521, 552, 564 c.c.) Massima: “Ai sensi dell'art. 552 c.c., il legittimario che rinunci all'eredità ha diritto di ritenere le donazioni o di conseguire i legati disposti in suo favore, anche nel caso in cui operi la rappresentazione, senza che i beni oggetto delle suddette disposizioni si trasmettano ai rappresentanti, fermo restando l'onere di questi ultimi di imputarli alla quota di legittima nella quale subentrano iure repraesentationis”. CASO Con atto di citazione depositato presso il Tribunale di Bari, D.B.P. chiamava in giudizio il proprio fratello D.B.G. per procedere alla divisione di un compendio immobiliare e di un fondo rustico oggetto di donazione da parte...
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